Con le tre vittime di nuova influenza registrate a Napoli nelle ultime 24 ore e il 26enne nigeriano che ha perso la vita a Ferrara, sale a 11 il bilancio dei decessi per influenza A in Italia. Con una brusca impennata nelle ultime 24 ore. Intorno alle 20 di ieri sera, al Cotugno di Napoli, è morto un anziano di 65 anni per una grave insufficienza respiratoria. L’uomo soffriva da tempo di un grave indebolimento dell’organismo. L’altra vittima campana è un uomo di circa 50 anni, un ergastolano proveniente dal carcere di Poggioreale, deceduto oggi, poco dopo la mezzanotte, sempre al Cotugno. Qui si è spento nelle scorse ore un medico di 72 anni, in pensione, che lavorava alla clinica Villa Bianca di Portici. L’uomo soffriva di una broncopatia cronica. E’ il secondo medico che perde la vita per il virus A/H1N1 e le complicanze. Martedì scorso, infatti, è deceduto Claudio Petrè, 56 anni, chirurgo del Policlinico napoletano Federico II. Petrè, che aveva prestato servizio in ospedale fino a venerdì 23 ottobre, soffriva di insufficienza renale. A Ferrara è morto oggi un nigeriano di 26 anni, da tre anni in Italia e domiciliato in Veneto. Il giovane, deceduto alle 4.35 di questa mattina, soffriva di una forma grave di tubercolosi polmonare cavitaria con imponente compromissione polmonare bilaterale. Ieri anche la Lombardia ha registrato la sua prima vittima di influenza A. Si tratta di una donna di 74 anni, malata di polmonite, ospite a Cernusco sul Naviglio (Milano) in un centro per malattie psichiatriche dell’Ordine ospedaliero Fatebenefratelli.Nella notte tra il 3 e il 4 settembre scorso, sempre al Cotugno di Napoli si era spenta la prima vittima italiana del virus H1N1, un 51enne di Secondigliano, che presentava seri problemi cardiaci prima di contrarre l’infezione. Il 19 settembre è stata la volta di una donna di 46 anni, ricoverata all’ospedale Papardo di Messina dal 30 giugno scorso. Ancora una donna, il 22 settembre, è morta all’Ospedale Bufalini di Cesena. Si trattava di una paziente di 57 anni, già affetta da altre gravi patologie e residente in una comunità per disabili. Il primo ottobre è morto, all’ospedale di Prato, un uomo di 85 anni, ricoverato nel reparto di malattie infettive. Il paziente era cardiopatico e soffriva di fibrosi polmonare. La penultima vittima è stata registrata il 20 ottobre all’ospedale di Spoleto (Perugia), ma la notizia è stata diffusa solo il giorno successivo. Si trattava di un uomo di 78 anni risultato positivo al virus H1N1, ma già sofferente in precedenza di gravi patologie.

Fonte: Adnkronos