salute_influenza_245.350 casi stimati e 26.027 vaccinati, 1 solo ricovero nella settimana dal 30 novembre al 6 dicembre (47 dall’inizio dell’epidemia), 59 accessi con sintomi influenzali in Pronto Soccorso (58 in meno rispetto alla settimana precedente, con una flessione del 50%), 2 persone attualmente in rianimazione. Questi i numeri della pandemia influenzale a Bologna nel corso dell’ultima settimana.

Il dato è confermato anche dalla netta diminuzione degli accessi in Pronto Soccorso: 20, contro i 32 della scorsa settimana, per quanto riguarda i bambini al di sotto dei 6 anni, 7 contro 19 nella fascia di età compresa tra 7 e 17 anni, 32 contro 66 dai 18 anni in su. L’andamento è confermato anche dalle assenze scolastiche, ormai rientrate nella norma.

Dei 45.350 casi stimati, 20.360 (45%) hanno un’età compresa tra 15 e 64 anni, 17.600 (39%) tra 5 e 14 anni, 6.640 tra 0 e 4 anni (15%), 750 (0,2%) oltre i 64 anni, a conferma che questa fascia di età è scarsamente colpita dall’infezione.

Al 6 dicembre erano 64.000 i vaccini distribuiti, 26.027 i cittadini vaccinati, dei quali il 17% operatori sanitari, il 65% bambini e adulti a rischio a causa di patologie croniche, il 18% operatori dei servizi pubblici (personale della scuola e dei trasporti, donatori di sangue, vigili del fuoco, ecc.).

In caso di sintomi influenzali occorre restare a riposo e, qualora i sintomi persistano per alcuni giorni, rivolgersi al proprio medico o pediatra di famiglia. Per i bimbi più piccoli e per le persone con gravi patologie occorre consultare tempestivamente il medico.

In assenza di difficoltà respiratorie o di sintomi gravi non è opportuno recarsi al Pronto soccorso, anzi è potenzialmente dannoso per il rischio di ulteriore diffusione dell’infezione.