‘Usa la testa non rovinarti la festa’. Con questo slogan è partita anche a Reggio Emilia la campagna informativa e preventiva dei Carabinieri contro l’incauto uso dei fuochi d’artificio che vengono fatti brillare a Capodanno. Dai militari giungono, dunque, alcuni consigli di carattere generale che derivano soprattutto dall’esperienza sul campo, con un occhio di riguardo ai piu’ giovani, sia per l’uso corretto dei giocattoli pirici legali, sia per insegnare loro a riconoscere i fuochi d’artificio proibiti e scoraggiarne quindi l’acquisto.

Come sempre, spiegano i Carabinieri, il campionario dei fuochi d’artificio e’ assortito, ma anche estremamente pericoloso, specie di quelli proibiti. Quest’anno poi il classico e pericolosissimo ‘pallone di Maradona’ e’ stato aggiornato e rivisitato sempre nella versione calcistica della ‘testata di Zidane’: un vero e proprio ordigno, fatto di carta straccia e ripieno di esplosivo. Innanzitutto, avverte l’Arma, i giochi pirotecnici autorizzati e in libera vendita devono riportare sulla confezione un’etichetta con il numero del decreto ministeriale che ne autorizza il commercio, il nome del prodotto, la ditta produttrice, la categoria d’appartenenza e le modalita’ d’uso.

Possono essere venduti in tutti gli esercizi che sono in possesso di licenza per la vendita di giocattoli e possono essere acquistati da tutti, purche’ quattordicenni. Se il gioco pirotecnico che si acquista e’ privo di etichetta e’ sempre da considerarsi proibito. E’ buona norma comunque tener presente che alcuni giochi, anche se non vietati, sono comunque molto pericolosi e possono causare, se non usati in modo corretto, gravi danni a persone e cose.

I prodotti pirotecnici classificati dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza in IV (artifici e prodotti affini negli effetti esplodenti) e V categoria (giocattoli pirici), invece, possono essere venduti solamente nei depositi dei fuochi d’artificio o nelle armerie autorizzate ed acquistati con porto d’armi o nulla osta, sempre comunque con l’obbligo di denuncia alle forze dell’ordine, ma non possono essere accesi senza licenza. E’ assolutamente vietato vendere ed acquistare prodotti clandestini in quanto costituisce reato, che punisce sia il commerciante sia l’acquirente. Nei casi dubbi, prima di acquistare il prodotto l’invito e’ a rivolgersi ai Carabinieri telefonando al 112.

Per concludere, i Carabinieri reggiani ricordano i consigli promossi dalla campagna nazionale: non esistono fuochi di artificio sicuri, anche se ne e’ permessa la vendita; al momento dell’accensione, mai avvicinare viso e occhi alla miccia; i bambini non vanno mai lasciati soli a usare fuochi di artificio; fare attenzione agli adolescenti fra i 10 e i 14 anni di eta’ che sono i piu’ a rischio di incidenti. E ancora, i fuochi di artificio vanno accesi all’aperto, lontano da case, automobili e dalla scatola degli altri fuochi per limitare il rischio di incendio e incidenti; fare attenzione alla direzione in cui si lanciano i fuochi; i fuochi non vanno accesi dentro nessun tipo di contenitore, nemmeno se in ferro, perche’, rompendosi, potrebbe disperdere le schegge che si trasformerebbero in pericolosi proiettili.

Al momento dell’accensione, va sempre tenuto a portata di mano un secchio d’acqua o un estintore da usare in caso di incendio. In caso di ustione andra’ subito gettata acqua fredda sopra la parte bruciata o comunque surriscaldata. Infine, quando si trovano fuochi d’artificio che funzionano male e percio’ non bruciano non si deve mai cercare di riaccenderli. La stessa regola vale per i fuochi trovati in terra e per quelli inesplosi. Al contrario vanno bagnati prima di essere gettati nell’immondizia.