Nell’ambito dei lavori di ripristino della sicurezza idraulica del fiume Secchia, nel tratto compreso fra lo sbarramento di Castellarano ed il Ponte di Rubiera, è stata indetta dalla Regione Emilia-Romagna-Servizio tecnico dei bacini degli affluenti del Po una gara ad evidenza pubblica per l’assegnazione del 2°lotto-1°stralcio, con una base d’asta dell’importo di €1.475.409,50.

Ne danno notizia due consiglieri regionali del PD, Marco Barbieri e Gian Luca Rivi, in un’interrogazione, in cui evidenziano che, in seguito all’espletamento della gara, è risultata aggiudicataria un’associazione temporanea di impresa tra due aziende del casertano, “in virtù di un ribasso sulla base d’asta pari al –53,863%, cifra che verosimilmente non riesce a coprire neppure il costo puro dell’appalto”.

I consiglieri chiedono quindi alla Giunta regionale se si siano prese “tutte le misure necessarie alla verifica delle credenziali delle imprese partecipanti”, se non si ritengano opportune “ulteriori verifiche sulla congruità dell’offerta, anche in relazione ad un’eventuale sottostima del progetto da parte dell’impresa aggiudicatrice”, e se “l’accoglimento di offerte così basse non corra il rischio di favorire il radicamento in regione di imprese che operano anche prescindendo dal rispetto delle più elementari norme di sicurezza e delle regole di concorrenza”.