Ho letto con attenzione il ragionamento sviluppato oggi da Mario Veronesi, illustre rappresentante del mondo imprenditoriale della Bassa, sul gas di Rivara. E ritengo le sue dichiarazioni siano completamente da sottoscrivere. Troppa demagogia è stata fatta, e troppe persone stanno tentando di costruirsi una carriera politica e una credibilità proprio su questo argomento. Così l’Avv. Gian Paolo Lenzini, Vice coordinatore regionale – PDL.

La politica dovrebbe assumersi la responsabilità di assumere posizioni serie, prendendo decisioni solo dopo che la commissione ministeriale di VIA si sarà pronunciata da punto vista puramente tecnico.

Per questo motivo, ritengo di dover accogliere l’invito di Mario Veronesi, e mi asterrò da interventi sulla questione Rivara fino a quando avremo finalmente il parere dirimente della Commissione Ministeriale, che – ricordo ancora una volta – ha carattere tecnico e non politico. E’ questo un atto di responsabilità, per abbassare i toni della discussione, e affinché il clima attorno ai tecnici sia disteso.

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Il ragionamento di Mario Veronesi, padre del biomedicale della Bassa, è chiarissimo e sottoscrivibile: una commissione tecnica ministeriale è al lavoro per valutare i rischi del deposito di gas di Rivara. Sono tecnici, sono molti, e dalla reputazione riconosciuta. Tutte le altre dichiarazioni a riguardo, sono solo demagogia, quando l’iter è ancora in corso – aggiunge l’Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL -.

Le parole di Veronesi sono semplicemente di buonsenso: oggi a Modena dire che qualsiasi decisione, parere o protesta, dovrebbe essere rimandata a dopo la pronuncia della commissioni ministeriale, significa immediatamente essere iscritti nel partito del si al deposito.

Al contrario oggi in campo c’è chi ha già deciso per il no, e chi rispetta il percorso naturale definito dalla legge che assegna la decisione alla Commissione Ministeriale. Il resto è demagogia creata ad arte per costruirsi una credibilità politica, o per guadagnare spazio sui giornali.