Questa mattina è stata siglata a Bologna, nella sede dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, una Convenzione tra l’Assemblea e il Mémorial de la Shoah di Parigi.

Il documento prevede una fattiva cooperazione tra l’Assemblea ed il Museo parigino, anche in collaborazione con altri organismi, per sostenere e realizzare progetti ed attività per una migliore conoscenza storica della Shoah in Italia ed in Europa, per una cultura basata sul rispetto reciproco, per combattere pregiudizi razziali ed ogni forma di discriminazione, operando per la difesa dei diritti inviolabili della persona.

Tra gli obiettivi anche la crescita di un’identità comune europea basata sulla pace, sulla solidarietà, sulla partecipazione civile e democratica, sulla giustizia sociale e sul dialogo.

L’impegno assunto da Assemblea e Mémorial de la Shoah è mirato, quindi, a preservare i luoghi della Memoria, a svolgere attività di ricerca e documentazione, a creare reti internazionali e locali per lo scambio delle esperienze e per la valorizzazione dei patrimoni archivistici e bibliotecari, a promuovere progetti formativi con le scuole ed a realizzare percorsi didattici rivolti a docenti e studenti.

Il Mémorial de la Shoah, inaugurato il 27 gennaio 2005 dal presidente francese Jacques Chirac, è “un centro di documentazione e sede di archivi, un museo, un luogo di cultura ed un centro di educazione e di formazione per bambini ed adulti. Istituzione a forte vocazione europea, fin dalla sua creazione, ha come missione l’impegno a sostenere la ricerca e l’insegnamento del genocidio degli Ebrei durante la seconda guerra mondiale. Promuove e realizza, inoltre, programmi ed inziative dedicate ai crimini dl nazismo ed ai genocidi del XX secolo”.

L’Assemblea legislativa – ha ricordato la presidente durante la cerimonia della firma della convenzione – promuove e partecipa ad attività che abbiano come fine quello di mantenere viva la memoria degli eventi della seconda guerra mondiale, con particolare riguardo alla persecuzione dei gruppi minoritari ed alla Shoah, con l’obiettivo di trasmettere le lezioni del passato alle nuove generazioni, facendo crescere in loro la consapevolezza del valore dei diritti umani. Per questo, l’Assemblea ha stretto rapporti di collaborazione con diversi centri culturali stranieri ed italiani, fra cui la Anne Frank House di Amsterdam, la Fondazione Scuola di pace di Montesole (BO) ed il Centro di Villa Emma a Nonantola (Mo), solo per ricordarne alcuni.

Alle parole della presidente, che ha parlato della Convenzione come di una “scelta impegnativa” basata su “una impostazione molto rigorosa e non scontata di come si produce cultura storica, non solo attraverso il recupero del passato, ma anche con il suo inserimento nella quotidianità”, ha risposto il direttore del Mémorial, Jacques Fredj, presente per l’occasione, che si è detto “ammirato per il coraggio e la coerenza” con cui il progetto di questa Convenzione è stato portato a compimento in tempi così brevi.