È partita “l’Operazione SOS Po-Lambro” di Legambiente, un viaggio di circa 400 chilometri a bordo di un camper dal Delta del Po fino a Monza, nei pressi del sito industriale della Lombarda Petroli, luogo dello sversamento che ha provocato il disastro dello scorso 23 febbraio.

In dieci giorni i tecnici di Legambiente, rispondendo all’allarme lanciato dai territori colpiti, incontreranno i diversi attori che operano sui due fiumi per scattare una fotografia della situazione in tempo reale, per verificare direttamente lo stato degli ecosistemi e delle rive, per raccogliere le testimonianze dirette di chi vive su questi fiumi. Una cronaca quotidiana con reportage fotografico e audiovisivo, realizzata parlando con associazioni e semplici cittadini, con testimoni oculari del disastro e con quanti lavorano lungo il corso del Po, gli allevatori di cozze e molluschi, gli agricoltori, i pescatori, ma anche le istituzioni locali, il Parco regionale del Delta del Po, l’Autorità del bacino e gli enti preposti ai controlli.

Il viaggio, che coinvolgerà tutti i circoli locali di Legambiente e i tre comitati regionali di Veneto, Emilia Romagna e Lombardia, farà il punto della situazione dopo lo sversamento di prodotti petroliferi e il conseguente stop al depuratore di Monza. Sarà anche l’occasione per rilanciare l’adesione all’appello “Abbracciamo il Lambro” e chiedere una forte assunzione di responsabilità e impegni concreti al Governo e agli enti locali per il risanamento dei fiumi coinvolti.

Legambiente non si accontenta di resoconti rassicuranti e delle promesse pre-elettorali di fondi e interventi per la bonifica e la riqualificazione del bacino, ma vuole verificare di persona e monitorare direttamente lo stato dei fiumi colpiti. L’impegno è di tornare sugli stessi luoghi nei prossimi mesi e vedere se alle promesse avranno fatto seguito i fatti.

La prima tappa ieri a Goro e Porto Tolle, tra i pescatori e poi oggi a Rovigo e Ferrara, per incontrare tecnici, amministratori e le popolazioni che conoscono il e vivono sul “Grande Fiume”.