Auto aperta, radio scomparsa come pure il navigatore satellitare. E’ successo ieri sera a Modena, a pochi metri dal palazzo della Provincia, sede anche della prefettura, ai danni di un Consigliere provinciale che ci racconta:

“Ieri, Mercoledi 3 marzo, alla fine del consiglio provinciale verso le 19,30 uscendo dal palazzo della Provincia di Modena sede anche della prefettura, raggiungendo l’auto che avevo parcheggiato a pochissimi metri, constato l’amara sorpresa, l’auto aperta, l’autoradio scomparsa e il navigatore satellitare anch’esso sparito! Li hanno rubati entrambi!

Una microcriminalità senza argine, talmente arrogante da operare anche in una zona che dovrebbe per sua natura essere controllata, faccio anche presente che l’auto era riposta in uno dei parcheggi “blu” che l’amministrazione comunale di Modena consente ai cittadini di occupare solo a fronte del pagamento della non trascurabile tariffa oraria.

Quanti saranno i cittadini che hanno subito quello che ha subito il sottoscritto? Immagino non pochi.

Un onda anomala, quella della criminalità, che arriva esattamente di fronte alla sede delle due prestigiose Istituzioni e che non dimostra alcuna paura nel porre in essere queste “abili” operazioni, le quali a mio avviso dovranno, già nei prossimi giorni, essere fortemente represse, con operazioni della polizia municipale efficaci e non di facciata, la polizia municipale altresì non la si usi solo per fare multe e guardare la validità dei tagliandini di parcheggio, non è più possibile, infatti, che i loschi figuri che si aggirano nei giardini posti sul fronte del palazzo siano cosi abili, ligi e liberi nel porre in essere questi furti subdoli e ignobili in modo tranquillo e indisturbato.

All’interno dell’autoradio un cd del Mefistofele di Boito, anch’esso purtroppo sparito, interpretato da un grande Basso bulgaro, non credo che il ladro aprezzerà quel tipo di musica ma certamente un segno del destino unisce la sorte del Ladro a quella di Mefistofele, tutti e due dato i gravi peccati che hanno compiuto andranno all’inferno, a meno di pentimenti e ravvedimenti autentici e dell’ultima ora, magari all’interno di qualche prigione del nostro territorio!

Oggi stesso mi recherò presso la stazione dei carabinieri per formalizzare regolare denuncia contro ignoti.

(Bruno Rinaldi, Consigliere Provinciale, Vicecapogruppo PDL)