“La trasparenza che il Partito Democratico e questa amministrazione di centro sinistra mettono in campo ogni giorno, nasce prima di tutto dall’etica comportamentale. Ogni giorno la nostra amministrazione si confronta con i cittadini. Ogni giorno, donne e uomini capaci e competenti, lavorano per fornire e gestire servizi rivolti a tutti i cittadini e, contestualmente, forniscono soluzioni ai problemi”. Questa la prima dichiarazione del capogruppo PD, Marco Giovanelli.

“A Barbolini, vogliamo ricordare che l’etica comportamentale non è solo una dizione da apporre al nome di una lista civica, ma una costanza di comportamenti quotidiani. Ci chiediamo, secondo quale etica e logica di trasparenza Barbolini utilizza un sito internet in cui riscrive la telecronaca delle sedute di consiglio e degli atti amministrativi con un’interpretazione personale, tendenziosa e soggettiva, volta a creare confusione piuttosto che fornire informazioni precise e veritiere? Potrebbe semplicemente rimandare alle registrazioni ufficiali, già disponibili sul sito del Comune di Maranello. Da diversi anni, infatti, per trasparenza nei confronti dei cittadini, l’amministrazione comunale rende pubbliche le registrazioni degli interventi fatti durante le sedute in consiglio comunale.

Noi consiglieri del PD – prosegue Marco Giovanelli – siamo coscienti del fatto che il nostro ruolo impone, in primo luogo, correttezza d’informazione e massima trasparenza in materia amministrativa. Noi non siamo avvezzi a “giochetti mediatici” che si usano per travisare la verità, per suscitare qualche sensazionalismo che alla fine non serve a risolvere i problemi ma solo a creare distanze e incomprensioni. Se e quando vogliamo discutere seriamente di regole e procedure amministrative, ci appelliamo al competente organo istituzionale.

Barbolini, se volesse essere trasparente, dovrebbe spiegare che statuto e regolamenti sono una prerogativa della specifica commissione, all’interno del Consiglio Comunale, la cui Presidenza è affidata, non casualmente, ad un consigliere dell’opposizione. Ci chiediamo allora, perché un consigliere di lungo corso come Barbolini ha per tanto tempo vissuto in silenzio fra regole e procedure che non condivideva? Al pari di tutti i consiglieri, poteva alzare la mano e chiedere di discutere su regole e regolamenti.

E’ opportuno sottolineare, che la bontà di uno strumento informatico come internet non è, ancora oggi, usufruito dalla totalità dei cittadini. Anche per questo, un’amministrazione di centro sinistra come la nostra, attraverso il Sindaco Lucia Bursi e la sua Giunta, và ad incontrare tutti i quartieri; proprio per avere una maggiore capacità di confronto e dialogo con i cittadini, così come, per dare voce e forza ai cittadini, questa amministrazione di centro sinistra ha dato vita alle associazioni di quartiere.

Rivolgiamo infine un invito a cittadini ad assistere alle sedute – sempre pubbliche – del consiglio comunale, per rendersi conto dei comportamenti arroganti e non rispettosi delle regole, di chi si erge a “paladino del popolo””.