Tre giornate speciali per i musei della provincia di Modena che da venerdì 16 a domenica 18 aprile 2010 con “Musei da gustare” propongono un programma ricchissimo che invita ad avvicinarsi in modo libero e giocoso al mondo dei musei, troppo spesso percepiti come realtà distanti dal quotidiano.

“Alla scoperta del tempo perduto” è il filo conduttore che guiderà questa edizione, la sesta, della manifestazione nella quale ogni museo del Sistema provinciale modenese è chiamato a interpretare il tema legandolo alla propria personalità. Ecco allora che per tre giorni personaggi di spicco, studiosi, letterati, illustratori, artisti e scienziati accompagneranno i visitatori alla scoperta del tempo nelle sue mille differenti sfaccettature.

Il rapporto più immediato, quello con la storia, viene indagato al Museo Archeologico di Spilamberto dove si discorre dei signori Longobardi e dei loro tesori. Il tempo del Romanico è approfondito a Modena nell’incontro con il filosofo Duccio Demetrio e la storica dell’arte Enrica Pagella, e nei “Racconti di pietra” del Duomo del Wiligelmo, e a Nonantola nella storia di Matilde di Canossa raccontata da Giuseppe Pederiali. Più vicina a noi, e raccontata alla Galleria Ferrari di Maranello dalla viva voce dei meccanici che l’hanno vissuta, è invece l’epopea della Ferrari tra gli anni ’60 e ’80 del Novecento.

Ma il tempo è anche quello fermato nelle opere d’arte, che siano le immagini fotografiche di Gabriele Basilico, che interverrà all’ex ospedale Sant’Agostino di Modena, o le “Rare pitture” del Guercino e di Ludovico Carracci, in esposizione ai Musei di palazzo dei Pio a Carpi, spiegate dalla psicologa Gabriella Gilli. Sempre a Modena, il concetto di tempo si fonde con quello di musica nel concerto della pianista dodicenne Martina Sighinolfi e nella serata “A bite of Beat. 45 giri fa”, concerto beat anni 60 con “The Radio Luxembourg” che finirà in bellezza ai Fusi orari con il Pop Food anni ’60: zucchero filato, popcorn, hamburger, patatine fritte e coca cola.

Un tempo da non sottovalutare mai è quello del gioco, dei ricordi e della gastronomia. Si parte dai “Proverbi perverbi, modi di dire giocati giocando” proposti da Beniamino Sidoti al Museo della Figurina di Modena per arrivare al pane, alle farine e ai sapori di altri tempi del “Mulino dei ricordi”, nel borgo di Pavana, protagonista delle memorie di Francesco Guccini. Ne parleranno Silvano Bonaiuti e Rosa Prandi in una conversazione fra storie, ricordi e assaggi di antichi sapori. Agli amanti del pane, che per essere buono richiede tempo e pazienza, è dedicato l’appuntamento a Vignola con le Sorelle Simili, bolognesi maestre pastaie e fornaie che hanno trasmesso la loro arte prima nella loro scuola di cucina e ora in giro per il mondo illustrando “Fare la sfoglia ed altri racconti con il matterello”. E con il pane, non può mancare il vino: a Sassuolo, a Palazzo Ducale, si parla del dio Bacco, della sua rappresentazione nel corso dei secoli e si degusta il suo nettare. Non possono mancare infine i “rimedi della nonna” ma anche i segreti della bellezza naturale, in compagnia di Doriana Rodino, al Museo naturalistico di Pavullo, e, per gli amanti della filosofia gastronomica, a Fiorano Modenese la “psicologa del gusto” Roberta Schira parlerà del “Tempo creativo in cucina”.

L’enigma del tempo, in un viaggio appassionante da Sant’Agostino a Freud, è il tema del dialogo con lo psicanalista Gino Zucchini a Villa Igea a Modena, mentre la “truffa del tempo” è al centro della conversazione al Museo dell’Aceto balsamico di Spilamberto con Armando Torno, editorialista del Corriere della Sera e scrittore,.

L’edizione 2010 di “Musei da gustare” propone anche tante idee per chi desidera trascorrere un fine settimana diverso dal solito con la famiglia e i bambini con laboratori e giochi riservati proprio ai più piccoli. Il Museo della Bilancia di Campogalliano mette in campo “quintali di giochi”: quelli di una volta come le piste di biglie, le fionde, le catapulte, i balocchi di carta e di legno con cui divertirsi a squadre, con la possibilità di ammirare in esposizione automi di latta degli anni ’50 e, per finire, uno spettacolo che si trasforma in una vera scuola di magia. E ancora si conoscono i rettili preistorici nella Sala dei Dinosauri dell’Università di Modena e gli Etruschi e i loro misteri al Museo civico archeologico etnologico di Modena. Al Museo civico archeologico di Castelfranco Emilia si impara a realizzare vasi di terracotta, al Castello di Sestola ci sono laboratori di scrittura e disegno creativo e all’Officina Emilia di Modena ci si diletta di “meccanica applicata”, provando a smontare e rimontare una bicicletta per capire come funziona. Il viaggio ideale tra le pieghe della storia e del tempo continua tra leoni, coccodrilli, squali e le specie estinte al Museo di Zoologia dell’Università di Modena e Reggio, nel divertente gioco di “caccia all’intruso fuori tempo” al Museo Civico di Finale Emilia, e nel viaggio tra le epoche calandosi nei panni dei personaggi da museo al Castello di Spezzano di Fiorano. Tutte le iniziative sono a ingresso gratuito o con biglietto ridotto.