“Avremmo gradito una maggiore disponibilità alla discussione sulle ordinanze antialcol, ma il confronto partito su una bozza già in larghissima parte definita, è stato veramente minimo”. E’ la posizione di Confesercenti Modena in merito all’entrata in vigore delle ordinanze antialcol varate dal Comune. “Apprezziamo lo sforzo finalizzato al contrasto di fenomeni come l’abuso di bevande alcoliche, in particolare tra i giovani. Non dimentichiamo però che la prevenzione passa anche e soprattutto attraverso l’educazione e l’adozione di corretti stili di vita”.
“Relativamente all’ordinanza antialcol – fa sapere Confesercenti – avevamo avanzato come associazione di categoria un’importante osservazione che purtroppo al momento non è stata accolta: allargare cioè le due ordinanze a tutto il territorio comunale e non limitarle solamente al centro storico. La limitazione in questione infatti offre la possibilità di acquistare alcolici anche dopo le 20 e, sfidando il pericolo di incorrere nella sanzione di consumo sulla pubblica via, di consumarli liberamente nel centro cittadino al di fuori dei pubblici esercizi”.
Confesercenti inoltre aveva sollecitato di specificare meglio il concetto di ‘aree adiacenti i pubblici esercizi’ in cui si possono continuare a consumare le bevande alcoliche anche dopo gli orari prestabiliti, “Una richiesta mossa in primo luogo dal timore che la norma così come si presenta ai gestori di pubblici esercizi, si presti ad interpretazioni molto soggettive e che di conseguenza l’applicazione rimanga troppo nella discrezionalità degli organi ispettivi”.
L’associazione auspica infine che vi sia la disponibilità da parte dell’Amministrazione Comunale di fare un bilancio dopo i primi mesi di applicazione delle due normative, così da valutare concretamente i risultati ottenuti ed eventualmente rivederle entrambe se le parti ne ravviseranno la necessità.