Anche nel trascorso fine settimana e nei primi giorni della settimana corrente sono proseguite le attività di repressione dei reati in genere, quotidianamente svolte dalla Polizia di Stato di Modena e, in particolare, le attività della Squadra Mobile sia di intelligence che operative sul territorio, finalizzate all’assicurazione alla giustizia dei latitanti e dei soggetti con a carico provvedimenti restrittivi emessi da varie Autorità Giudiziarie del paese.
Grazie alle quotidiane attività di localizzazione e rintraccio di soggetti destinatari di provvedimenti giudiziari restrittivi (svolte su tutto il territorio nazionale dalla Squadra Catturandi della I Sezione Criminalità Organizzata della locale Squadra Mobile di concerto con tutte le altre Squadre Mobili del paese), come noto nelle trascorse settimane sono già stati tratti in arresto numerosi soggetti, sia italiani che stranieri, gravati da precedenti penali e di polizia per gravi reati consumati a Modena ed in varie altre province del paese, che sono stati segnalati per la cattura alla Polizia di Stato di Modena in quanto residenti o solo perché hanno trovato riparo in questa provincia.
Parallelamente alle attività di localizzazione dei catturandi effettuate con i sistemi tradizionali, dal mese di ottobre 2009 gli operatori della I Sezione hanno svolto un’altra silenziosa attività, in perfetta sinergia con gli operatori dell’Ufficio Immigrazione della Questura, finalizzata a riscontrare tra le migliaia di pratiche al vaglio per la regolarizzazione di cittadini stranieri, la presenza di soggetti con provvedimenti di cattura di varia natura.
Come noto il 30 settembre 2009 sono scaduti i termini per la presentazione delle domande di emersione per la regolarizzazione dei cittadini stranieri e, di conseguenza, è al vaglio presso il locale Ufficio Immigrazione la documentazione spedita dai datori di lavoro per l’ottenimento dei permessi di soggiorno.
Nel corso della verifica della documentazione non di rado accade di imbattersi in soggetti stranieri con precedenti e/o con provvedimenti di cattura di varia natura.
E’ il caso del cittadino indiano tratto in arresto nella mattinata odierna, il quale aveva presentato richiesta di regolarizzazione in quanto era stato inserito in una domanda di emersione di lavoro irregolare di extracomunitari addetti all’attività di assistenza e sostegno alla famiglia, da parte di una anziana signora residente a Castelfranco Emilia.
A carico dello stesso risultava però da eseguire una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Latina nel febbraio 2009.