Nell’ambito di controlli mirati al contrasto del fenomeno di spaccio,  nel parco di Santa Maria sono stati arrestati dai carabinieri due tunisini clandestini, di 34 e 22 anni. I due, nonostante il fare sospetto, non sono stati trovati in possesso di droga, ma sono finiti in carcere per non aver ottemperato al decreto di espulsione.

I carabinieri spiegano come siano adottate nuove tecniche di spaccio nel parchi pubblici nel centro di Reggio Emilia: i pusher stanno tranquillamente seduti nelle panchine, mentre le dosi di droga vengono nascoste in vari punti delle aree verdi. E’ lo stesso cliente, dopo aver pagato, a prendere la sua dose su indicazione dello spacciatore per poi allontanarsi. Un ‘escamotage’ per cercare di eludere i controlli che comunque, assicurano i carabinieri, verranno intensificati.