Un utile di 6,1 milioni: cosi’ si sarebbe chiuso il quinquennio 2004/08 per il Teatro Comunale di Bologna se Regione, Comune e Provincia avessero erogato gli stessi contributi arrivati a Enti lirici analoghi per tipologia d’attivita’ e pianta organica. E’ questo, secondo una nota diffusa dal Teatro Comunale di Bologna, il dato principale che emerge dall’elaborazione dei dati contenuti nelle tabelle diffuse dal Ministero dei Beni artistici e culturali.

”Un’evidenza che conferma – commenta il sovrintendente Marco Tutino – i risultati della buona gestione dell’Ente lirico operata in questi anni”.

”Per evitare interpretazioni fuorvianti – prosegue Tutino – abbiamo paragonato i risultati del nostro Teatro con quelli di altre tre realta’ analoghe, escludendo ad esempio quelli che hanno sede in Regioni a statuto speciale, dove maggiori sono le possibilita’ di finanziamento, quelli con piante organiche ben superiori alla nostra e quelli particolari come la Scala, che e’ un teatro nazionale, l’Arena di Verona, dove gran parte dei ricavi derivano da una stagione prevalentemente estiva e puo’ contare su uno spazio incomparabile al nostro, o l’Accademia di Santa Cecilia, che e’ un’orchestra”.

Dal confronto tra il Comunale di Bologna, il Regio di Torino, La Fenice di Venezia e il Carlo Felice di Genova emerge. si legge ancora nella nota, come l’ammontare dei finanziamenti di Regioni ed Enti locali durante gli ultimi cinque anni sia stato pari, in media, a 7,088 milioni di euro all’anno. Un dato che nasconde situazioni ben diverse: si va, infatti, dai 12,32 milioni di Torino ai 2,994 milioni di Bologna. Un contributo inferiore alla media, ogni anno, di 4,094 milioni di euro, pari su base quinquennale a 20,47 milioni. Se il Comunale avesse, dunque, potuto godere degli stessi contributi di altre strutture analoghe non solo non avrebbe chiuso in passivo, ma dal 2004 al 2008 avrebbe accumulato un attivo superiore a 6,116 milioni.

”All’origine di questo contributo inferiore di Regione, Comune e Provincia – spiega Tutino – ci sono scelte di politica culturale e peculiarita’ di questo territorio, che conta un grande numero di teatri. Certo e’ che risulta evidente come il passivo dei bilanci non sia imputabile a particolari errori di gestione che rimane invece virtuosa anche rispetto ad altri Enti lirici”. Nell’ultimo anno, infatti, il Comunale e’ l’unico Ente lirico ad aver visto aumentare la propria percentuale del finanziamento statale (passato da 14,425 a 15,537 milioni), grazie all’incremento del volume di attivita’.

Durante l’esercizio 2009 e’ stato ricostituito anche il Patrimonio Netto della Fondazione grazie ad un conferimento di immobili, da parte del Comune, per 19,270 milioni. Nello stesso momento il deficit, nonostante il gap dei contributi locali, si e’ ridotto di oltre 3 milioni rispetto al 2008, conclude la nota, superando le attese del Piano Industriale.