“La nascita di nuove strutture educative è sempre motivo di soddisfazione per una città come Modena, che storicamente si distingue per un elevato profilo delle opportunità formative e per un sistema a rete in cui si è cercata la massima sinergia e integrazione tra esperienze diverse, quella comunale, quella statale e quella del privato”. Lo ha detto il sindaco di Modena Giorgio Pighi intervenendo questa mattina alla posa della prima pietra della nuova scuola materna parrocchiale di Ganaceto.

Quando sarà completato, l’edificio sostituirà l’attuale struttura, ormai obsoleta e inidonea per le attività didattiche che da mezzo secolo costituisce l’unica scuola d’infanzia di Ganaceto e che oggi ospita 70 bimbi dai 3 ai 5 anni. L’opera, il cui costo è di 1 milione 400 mila euro, sarà realizzata dalla Curia arcivescovile in collaborazione con la Fondazione cassa di risparmio di Modena e il Comune.

“Un percorso coerente con le tradizioni modenesi – ha precisato il sindaco – che a partire dagli anni ’60 hanno costruito un sistema formativo e una rete di servizi scolastici fondati su una stretta integrazione tra Comune, Stato e tutti i protagonisti della vita scolastica, con il duplice obiettivo di rispondere positivamente a tutte le richieste di iscrizione ai servizi per l’infanzia e di garantire una qualità didattica di alto profilo. Quella collaborazione trova oggi una nuova e più intensa modalità di collaborazione per le politiche dell’infanzia, che vede Comune e istituzioni collaborare direttamente”.

In una situazione complessiva particolarmente grave e penalizzante per la finanza locale – ha precisato il sindaco – “abbiamo scelto di non arretrare sul terreno dei servizi, ma di continuare a sostenerne l’incremento quantitativo e il miglioramento qualitativo, ampliando e rafforzando le collaborazioni con tutti i protagonisti, pubblici e privati, di esperienze educative a Modena”.