“La Lega nord prende voti perché è sincera, noi non abbiamo paura di nessuno!”. Così ieri sera durante il consiglio comunale è intervenuto il vice sindaco Menani. Da quanto si è visto ieri sera però, ci viene da pensare che l’unica esattezza è che la Lega nord prende i voti, perché non ci è sembrata né sincera (o coerente) né coraggiosa.

Non ci è sembrata onesta e sincera perché prima Guandalini esce sulla stampa con delle bordate nei confronti della maggioranza, poi, dopo tanto silenzio, è stato smentito, con la scusa che “Guandalini è un singolo all’interno del partito, e che come tutti può avere un’idea diversa dagli altri”.

Nulla in contrario, anzi, la diversità all’interno di un partito è un arricchimento. Ma ci sono due cose da considerare: Guandalini è il segretario comunale della Lega nord, votato e rappresentante di tutti gli iscritti (quindi presumibilmente anche degli eletti) e poi, questo ipotetico dissenso non era su un argomento qualunque, come può essere il rifacimento di un marciapiede, qui c’era una pesantissima e gravissima accusa circa il fatto che qualcuno in giunta usa il proprio potere per fare favoritismi a qualche conoscente della sua sfera privata!

Quindi tutti hanno aspettato il consiglio comunale di ieri sera, per ascoltare le chiarificazioni di Guandalini, ma il bello è arrivato proprio ieri: Guandalini non c’era. Ed è per questo che la Lega non è nemmeno coraggiosa. Non solo era assente il segretario comunale, ma anche altri due consiglieri (che fanno parte della commissione urbanistica) che di fatto hanno lasciato la questione alle parole di Bargi e Menani, che hanno preso le distanze da Guandalini.

In definitiva qual è la Lega coraggiosa e quale quella che non lo è? Quale Lega è sincera è quale non lo è? Perché i voti, li prendono senz’altro sia Guandalini che Menani, ma gli elettori, devono sapere da chi sono rappresentati (e mica pochi, il 17%). Bisogna informare la cittadinanza che la Lega nord è capace di raccogliere consensi quando bisogna fare opposizione e buttarla sull’immigrazione e sulla sicurezza, ma poi, quando c’è da fare qualcosa di concreto, non riesce mai a dimostrare nulla. Ieri la questione era una semplicissima modifica urbanistica.

A Lecco (e in altri comuni) di questo se ne sono già accorti, speriamo possano accorgersene anche a Sassuolo.

Italia dei Valori – Sassuolo