Il sindacato scuola Flc/Cgil di Modena esprime piene sostegno al ricorso al Tar del Lazio presentato da 755 docenti, genitori e associazioni bolognesi e dell’Emilia-Romagna, contro i provvedimenti del ministro Gelmini dai tagli agli organici nelle scuole (legge 133/08) alla riforma delle scuole superiori.

Anche la Provincia di Bologna ha deciso di sostenere il ricorso contro i provvedimenti ministeriali su mobilità e organici del personale docente, educativo e Ata contenuti nell’ordinanza n.19 del 19 febbraio 2010 e nella Circolare Ministeriale 37 del 13 aprile 2010, che confermano i devastanti tagli al personale della scuola di ogni ordine e grado anche per il prossimo anno scolastico, e in particolar modo introducono in modo irregolare (anticipando i regolamenti attuativi usciti successivamente) la riforma della scuola superiore.

La Flc/Cgil di Modena sollecita il Presidente Sabattini e l’Assessore all’Istruzione Malaguti della Provincia di Modena a sostenere pubblicamente i ricorrenti al Tar con un atto istituzionale, al fine di rafforzare le ragioni dell’azione di contrasto all’applicazione dei provvedimenti sulla scuola.

Anche la Flc/Cgil nazionale ha presentato ricorso al Tar del Lazio sulle medesime questioni, ricorso che verrà esaminato dai giudici amministrativi il 19 luglio insieme a quello bolognese.

Flc/Cgil ricorda che solo nel prossimo anno scolastico per effetto della legge 133/08 e dei regolamenti sulle scuole superiori, saranno licenziati 212 docenti precari e 128 Ata in provincia di Modena, di cui 128 docenti nelle sole scuole superiori.

La Flc modenese ha già inviato una diffida al dirigente dell’Usp Malaguti a non procedere fino al 19 luglio alla composizione dell’organico e a non costituire alle scuole superiori cattedre-orario maggiori di 18 ore come da contratto di lavoro. Attribuendo infatti cattedre di 20 o 22 ore in organico di diritto, si penalizza l’assegnazione di supplenze ai precari.