Due aggressioni gravi in pochi giorni. A persone che cercavano solo di fare il loro dovere civico: ovvero fermare un atto di vandalismo, o impedire di bere a chi aveva già esagerato. Purtroppo i cittadini – italiani e stranieri – che si comportano com’è loro dovere, si trovano nella difficile condizione di essere aggrediti. E se questo è un problema in generale, diventa ancora più grave dal punto di vista dell’immagine di una città, quando coinvolge le strade del centro storico. Quando un cittadino comune che difende il decoro della città o del proprio locale si trova malmenato.

Certamente se il centro fosse più vissuto, se gli stessi residenti si sentissero più sicuri a uscire, a frequentare le strade, i locali, e se da fuori città, o dalla periferia, si potesse giungere in centro con facilità, sapendo di poter parcheggiare in tranquillità la macchina, la possibilità di agire indisturbati facendo atti di vandalismo, e malmenando chi invita a non farlo, sarebbe ben più ridotta. Oltre alle sacrosante politiche di dissuasione, con videosorveglianza e controlli, occorre rivitalizzare un centro che langue. Dagli eventi, necessari assolutamente perché ci sia l’opportunità di andare in centro, agli incentivi ad un commercio di qualità, differenziato, e di sicura attrattiva per i visitatori, nulla dovrebbe essere lasciato al caso. Del resto è ormai comprovato che tanto più i luoghi sono vivi, ben frequentati, facilmente raggiungibili e popolati, tanto meno la piccola delinquenza, i bivacchi o il vandalismo trovano albergo.

Al contrario troppe persone sono arrivate a Modena sicure di poter fare il buono e il cattivo tempo: il centro è spesso proprietà di chi bivacca, beve e espleta funzioni corporali nei portoni altrui. Prima di ricostruire piazze, che avrebbero bisogno solo di manutenzione, eventi opportuni, negozi di livello, piuttosto che di fontane di dubbia utilità, forse bisognerebbe riflettere su come fare in modo di orientare gli investimenti verso la sicurezza, la vivibilità e il decoro di questi luoghi.

Avv. Luca Ghelfi – Consigliere Provinciale – PDL