Si apre giovedì 14 ottobre la nuova stagione culturale de La Tenda, l’ampia struttura open space di 3 mila 600 metri cubi, che si trova tra i viali Molza e Monte Kosica, gestita dall’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Modena e rivolta ai giovani.
Confermando la formula sperimentata lo scorso anno, la programmazione 2010/2011 ruota attorno ad un filo conduttore a cui si riconducono gli appuntamenti settimanali con il cinema del giovedì, le letture e le performance del venerdì, il teatro del sabato, mentre la musica live continua a caratterizzare le domeniche. L’obiettivo è raccontare in modo nuovo e attraverso forme e linguaggi artistici diversi la poliedrica realtà odierna.
Sarà attraverso la costruzione progressiva del “corpo umano” che si svilupperà l’intera struttura della nuova stagione. Un corpo che verrà scomposto e frammentato mese dopo mese per consentire di reinventare ogni sua singola parte (mani, testa, sangue, stomaco, occhi, ombelico, piedi e braccia) dando vita a svariate possibilità di lettura, al fine di ricomporlo grazie alla collaborazione tra giovani, enti e associazioni legate al territorio. Durante i mesi di programmazione, la Tenda sarà aperta alla collaborazione diretta di tutti i giovani che desidereranno lasciare il proprio segno su quel corpo in costruzione attraverso immagini, musica, idee, parole, cinema e teatro.
“L’intento e la sfida – spiega l’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Modena, Fabio Poggi – sono quelli di considerare i giovani non soltanto fruitori di quanto avviene alla Tenda, ma ideatori, con la possibilità di inserirsi nella dimensione creativa dello spazio come protagonisti attivi del territorio, interpreti dinamici della vita culturale della città”.
Preziosa continua ad essere la collaborazione con le associazioni culturali e giovanili locali, che possono presentare progetti e iniziative, come “L’Asino che vola” che, con le serate dedicate alla letteratura, porta alla Tenda scrittori del panorama italiano. Grande spazio è riservato a giovani artisti a cui è affidata la progettazione e la programmazione degli eventi musicali che vedrà susseguirsi sul palco musicisti e band emergenti locali. Nella sezione teatro, curata dalle compagnie della provincia di Modena, il programma si arricchirà di laboratori sulla figura dell’attore che si svolgeranno durante tutto l’anno. Anche per quanto riguarda lo spazio espositivo, il motto sarà “largo ai giovani artisti”, con l’invito a contattare gli organizzatori e ad inviare i propri elaborati – foto, immagini, dipinti – per posta elettronica (latenda@comune.modena.it). Per essere aggiornati sui nuovi progetti e dare il proprio contributo si può anche consultare il sito internet (www.latendamodena.it) e partecipare ai profili su Facebook e Myspace (www.facebook.com/latendamodena).
DAL CINEMA AL TEATRO, LA TENDA DEDICA IL MESE ALLE MANI
Prende il via all’insegna di “Mani” la nuova stagione culturale della Tenda. Le iniziative sono tutte gratuite e ad ingresso libero.
Sperimentare sotto diversi punti di vista le “Mani” è l’obiettivo della programmazione del mese di ottobre. Protagoniste saranno quelle di lavoratori precari fotografate nel film “Le vite per caso” di Alessandro Aronadio (14 ottobre, 21.30) o quelle che si scagliano contro i partecipanti del G8 di Genova ritratte nel libro “V Nightmare: realtà sognata, incubo reale” di Andrea Marvasi, che lo stesso autore presenterà conversando con Fausto Gianelli (15 ottobre, ore 21.30).
Il teatro porterà in scena le mani alzate di “Scusi, questa è una rapina”, lo spettacolo a cura di Teatro Distillato per la regia di Antonio Fava (sabato 16 ottobre, ore 21.30). La settimana successiva l’attenzione sarà anche rivolta alle mani violente dei responsabili del genocidio in Rwanda raccontato dallo scrittore Daniele Scaglione (22 ottobre, ore 21.30), a quelle tra i semi del progetto Jatobà che consente la sopravvivenza a un gruppo di povere famiglie brasiliane e che alla Tenda entrerà attraverso le voci dei protagonisti (24 ottobre, ore 21), e alle mani in catene del film di Daniel Monzon “Cella 211” (28 ottobre, ore 21.30). Infine, sono mani che suonano quelle dei ragazzi invitati ad animare alcune delle serate e dei pomeriggi domenicali della Tenda: già 12 i gruppi in programma, che presenteranno sonorità dal rock al crossover, al punk, al progressive.
Il mese di novembre sarà invece dedicato alla “Testa”, al pensiero, alla razionalità, alla follia. Il “Sangue”, che richiama la nascita e la morte, il crimine e la malattia sarà il tema di dicembre. “Stomaco” aprirà il nuovo anno, come un pugno allo stomaco è l’eccidio delle fonderie di Modena che si ricorda il 9 gennaio e nello stesso mese l’attenzione si focalizzerà su omicidi di mafia e legalità. Poi, in febbraio, sarà la volta di “Occhi” chiusi o aperti, capaci di vedere oltre; mentre marzo è il mese della donna “Ombelico” del mondo per sottolineare la centralità del ruolo femminile. Aprile, nel segno della Resistenza, è dedicato a “Piedi” che camminano, marciano, corrono lungo i percorsi partigiani. Infine, “Braccia”, a maggio, chiuderà la stagione con il richiamo alla Festa del lavoro.
La Tenda è anche Net garage: tutte le sere sarà possibile navigare gratuitamente e utilizzare le tecnologie informatiche “open source” attraverso quattro postazioni fisse presenti all’interno della struttura. E’ anche possibile accedere ad internet utilizzando il proprio pc portatile sfruttando la presenza della rete wireless comunale.
Infine, durante le iniziative sarà in funzione il bar, gestito dalla cooperativa Oltremare, che offre prodotti alimentari provenienti dal commercio equo solidale.