Sono assai rammaricato nel constatare le continue polemiche che appaiono sulla stampa locale circa la gestione della imminente stagione teatrale del ‘’nostro’’ Teatro Carani, polemiche che non portano alcun beneficio ma solo danno.

Tutti dovrebbero essere fieri del glorioso ‘’Carani’’ la cui notorietà ha varcato i confini regionali. Direi quasi che dovremmo sentirci in dovere di sostenere questo nostro teatro che, proprio in occasione dell’ottantesimo dalla fondazione, si avvicina ad ospitare il decimo milionesimo spettatore (ad oggi gli spettatori ammontano complessivamente a 9.895.300).

La ricorrenza dell’ottantesimo compleanno meriterebbe di essere celebrata in armonia con tutti. Ritengo che soltanto al termine della stagione si possa trarre un bilancio ed ognuno abbia il diritto di dire la sua: ‘’per favore ora basta’’.

Mi auguro che il grande pubblico torni ad affluire a teatro, torni ad amare il Carani, patrimonio della città, come luogo d’incontro, di discussione, di cultura, di sano impiego del tempo libero ed anche di svago e divertimento.

Arrivederci a teatro!

(Roberto Costi, Direttore emerito del Teatro Carani)