Agli agenti della Polizia municipale che lo hanno fermato perché si muoveva con fare sospetto ha dichiarato di essere lituano, quindi cittadino comunitario. Ma i controlli tramite terminale hanno stabilito che si trattava di un moldavo in Italia illegalmente. Per questo motivo è stato accompagnato al centro di Identificazione ed Espulsione per il rimpatrio. Lunedì mattina, poco prima delle 8 agenti in servizio a piedi hanno notato in Via Ramazzini una persona che li insospettiva per i suoi movimenti furtivi. Alla richiesta di documenti l’uomo, G.E di anni 38, dichiarava di essere cittadino Lituano, quindi comunitario, e mostrava agli agenti un passaporto rilasciato dalla Repubblica Lituana. Gli operatori, hanno notato che il documento poteva essere falso così hanno eseguito alcune verifiche tecniche sul documento. I dubbi sono stati confermati, il documento era falso. Vistosi scoperto il finto comunitario ha dichiarato agli agenti di essere in realtà moldavo e consegnava agli operatori il vero passaporto moldavo. Il documento era privo di qualsiasi visto di ingresso in Italia e nella Unione Europea, confermando così la permanenza clandestina in Italia.

L’uomo al termine delle procedure di identificazione è stato messo a disposizione degli Uffici della Questura di Modena che gli ha notificato immediatamente un ordine di espulsione e lo ha trattenuto presso il Centro di Identificazione ed Espulsione per il successivo rimpatrio.