Il sindaco Graziano Delrio ha presentato oggi ai vertici di Terex, la società americana che ha rilevato le attività produttive delle Officine Reggiane, le linee di sviluppo sulle competenze distintive di Reggio Emilia – in particolare il Parco della conoscenza, dell’innovazione e della creatività nell’area Reggiane – oggetto degli Stati generali e del lavoro dei Gruppi di progetto sull’Area nord. L’incontro aveva l’obiettivo di fornire a Terex gli elementi necessari per scegliere di riallocare definitivamente, in futuro, la sede di Terex alle Reggiane.

Il Parco della conoscenza alle Reggiane con il Tecnopolo e il Centro internazionale Malaguzzi, la riqualificazione di piazzale Europa, la stazione Mediopadana con la sua valenza sull’Area vasta e il collegamento metropolitano con la città, il Piano di rigenerazione urbana (Pru) per la stessa area Reggiane e le relative tempistiche, sono i principali temi trattati.

Con il sindaco, erano presenti gli assessori ai Progetti speciali Mimmo Spadoni e allo Sviluppo economico e innovazione, Graziano Grasselli; il direttore dell’area Pianificazione strategica del Comune Massimo Magnani. Per Terex, hanno partecipato all’incontro Janos Persa, direttore dell’Area sviluppo e integrazione industriale; Alberto Ranzi, responsabile Relazioni umane; Carlo Forini, general manager della sede di Lentigione; Rossana Berardinelli, direttore finanziario. Erano presenti inoltre i rappresentanti sindacali di categoria Fiom, Fim e Uilm.

I manager di Terex hanno mostrato grande interesse ai progetti, alle azioni e al cronoprogramma presentati dal sindaco: “Teniamo molto alle nostre risorse umane e desideriamo che operino nel miglior ambiente possibile. Il vostro progetto è interessante e ambizioso”. Delrio ha invitato Terex a essere della partita: “Noi ci siamo, ci auguriamo che Terex sia con noi”.

PARCO DELLA CONOSCENZA E TECNOPOLO – “Stiamo lavorando – ha detto il sindaco Delrio – alla creazione di un Parco tecnologico, della conoscenza, nell’area Reggiane, con competenze specifiche, che sono le competenze distintive della nostra città: meccatronica, energie rinnovabili, agricoltura, educazione. Abbiamo dunque un approccio multidisciplinare. L’attività di ricerca e innovazione per le prime tre competenze avrà come cuore il Tecnopolo nel Blocco 19 delle ex Officine, già acquisito dal Comune di Reggio dando seguito all’accordo del 2005 con Fantuzzi-Reggiane e al Masterplan dedicato all’area Reggiane del 2007. Il progetto Tecnopolo è finanziato con 5 milioni euro e in questa fase è in elaborazione il progetto esecutivo. Prevediamo di pubblicare il bando per l’assegnazione dei lavori a inizio 2011. L’attiguo Blocco 18 potrà ospitare sedi di imprese, in particolare la loro parte di sviluppo e innovazione, interessate al trasferimento tecnologico. Il nostro obiettivo è capitalizzare conoscenze per rendere più competitivo il nostro territorio. Dunque, scambio tecnologico, non solo laboratori ma anche imprese. Iren, la nostra società multiutility, che sviluppa un fatturato annuale di 4,5 miliardi di euro, insedierà qui il proprio centro di ricerca sulle energie rinnovabili. Vi avrà sede anche il centro ricerche di Crpa. Altre potenzialità significative in termini di sviluppo e innovazione sono rappresentate dalle aree di cessione ex Reggiane che verranno acquisite dal Comune in base all’accordo del 2005: ad esempio, il Comune potrà concedere, per una durata concordata, immobili a imprese che proporranno progetti di valenza pubblica, come riqualificazioni degli immobili stessi, contribuendo alla valorizzazione e al recupero dell’area”.

EDUCAZIONE E CENTRO INTERNAZIONALE – Riguardo alla quarta competenza distintiva, l’educazione, Delrio ha spiegato che “il Centro internazionale Malaguzzi, prospiciente il Blocco 19, sarà ultimato entro la primavera del 2011, con la realizzazione dell’Atelier dei sapori e delle aree verdi di pertinenza. Il Centro, attivo già da diversi anni, è il fulcro delle relazioni nazionali e internazionali, oltre che della ricerca educativa e pedagogica, delle Scuole e Nidi d’infanzia reggiani, del Reggio Approach. Lo scambio, le contaminazioni tra Centro internazionale e Tecnopolo, cioè tra i loro contenuti, è strategico. L’approccio multidisciplinare fa della creatività un fatto rivolto non solo alla fascia 0-6 anni, ma potremmo dire alla fascia 0-99”.

“Il Parco della conoscenza, come tutta l’Area nord – ha sottolineato Delrio – si pone come bacino di attrazione nazionale e internazionale. Pensiamo anche a coloro, tecnici, ricercatori, lavoratori, che vorranno operare e stabilirsi a Reggio, con le loro famiglie. Ci interessa il ‘capitale umano’. Quindi pensiamo anche ai Servizi: quelli educativi, con la Scuola d’infanzia e la scuola primaria al Malaguzzi, sono già una realtà in loco”.

VILLA OMI – E’ stato poi spiegato che nel 2011 avranno inizio i lavori per il recupero della villa Omi (nota come villa del direttore delle Reggiane), che diverrà anch’essa parte integrante del Parco della conoscenza.

PIAZZALE EUROPA E STAZIONE MEDIOPADANA – E’ previsto per il 2012 l’avvio della riqualificazione dell’area parcheggio di piazzale Europa e nello stesso anno la conclusione dei lavori della stazione Mediopadana.

“La nuova stazione – ha detto Delrio – è un polo di attrazione sovraprovinciale, di area vasta, di per sé con forti potenzialità economiche; sarà una fermata in linea, quindi di particolare funzionalità, nettamente competitiva rispetto ad altri scali storici”.

Da Reggio si potrà raggiungere Parigi in 4 ore e mezzo, Roma in 2 ore e mezzo, Milano in 40 minuti. La Mediopadana verrà collegata al centro della città, alla stazione storica e al Parco della conoscenza da un servizio di trasporto di tipo metropolitano attivato sulla linea ferroviaria locale già esistente.

PRU REGGIANE – Il Programma di riqualificazione (Pru) dell’area Reggiane, strumento urbanistico attuativo che recepisce le indicazioni strategiche del Piano strutturale comunale, si prevede sarà operativo dal 2012.