Il mondo della tecnologia affonda le sue radici nella metafisica? Il Dipartimento di Ingegneria dell’Informatica dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia organizza un incontro dedicato all’Ontologia per approfondire questo legame. I filosofi chiamano “ontologia” il discorso sugli enti della realtà, in una tradizione che risale alla filosofia antica. Ma il termine, oggi, è divenuto d’uso comune. Il merito è degli informatici, i quali chiamano “ontologie” quei modelli concettuali che dovrebbero garantire ad applicazioni diverse di intendersi sul significato dei dati, realizzando la cosiddetta ‘interoperabilità semantica’. Tali modelli acquistano un’importanza cruciale in un mondo sempre più dipendente da applicazioni informatiche interconnesse. Tuttavia, mentre vengono ribattezzati “ontologie” modelli concettuali anche rudimentali, vaghi e informali, non sembrano abbastanza valorizzate, in informatica, quelle teorie specifiche sugli enti e sulle loro relazioni fondamentali che fanno parte della tradizione dell’ontologia come disciplina filosofica. Eppure, alcune di queste nozioni potrebbero trovare interessanti applicazioni nelle metodologie e nella pratica quotidiana di chi sviluppa concreti sistemi di gestione di dati e conoscenze.

L’incontro dedicato all’“Ontologia: dalla metafisica alla tecnologia”, che si terrà venerdì 19 novembre 2010 alle ore 10.00 in Aula FA-1-D presso la Facoltà di Ingegneria “Enzo Ferrari”, vedrà la partecipazione del dott. Guido Vetere, Manager & Research Coordinator presso IBM Center for Advanced Studies di Roma.

Biografia. Guido Vetere è laureato in Filosofia del Linguaggio all’Università di Roma La Sapienza sotto la guida del prof. De Mauro, con una tesi di linguistica computazionale. In IBM dal 1989, ha preso parte a diversi progetti di ricerca e sviluppo sui sistemi esperti, knowledge management e tecnologie della lingua. Partecipa regolarmente nei comitati di programma di conferenze internazionali su Web Services, Ontologie, Semantic Web (SWC, WISE, ODBASE) e nei comitati scientifici di alcuni programmi di ricerca europei quali OntoWeb, WonderWeb, TONES, ACTIVE. E’ autore di numerose pubblicazioni scientifiche e collabora col Sole 24 Ore. Dal 2005 dirige il Centro Studi Avanzati IBM Italia di Roma. E’ co-fondatore e vice-presidente dell’Associazione ‘Senso Comune’, che riunisce un gruppo di linguisti, ontologi e informatici nello studio della conoscenza linguistica e nella costruzione di una base di conoscenza aperta della lingua italiana.