Con l’assegnazione di 32 alloggi pubblici in via Bergonzi destinati alla locazione permanente si conclude il primo stralcio dei lavori del Programma di riqualificazione urbana (Pru), avviato nel 2004, del quartiere di edilizia pubblica Compagnoni-Fenulli di Reggio Emilia. A consegnare le chiavi ai nuovi inquilini sono stati oggi il sindaco di Reggio Graziano Delrio, l’assessore regionale alla Programmazione del territorio e Cooperazione con le Autonomie locali Gian Carlo Muzzarelli, l’assessore comunale alle Risorse del territorio Ugo Ferrari, il presidente di Acer Reggio Emilia Marco Corradi, l’assessore provinciale a Servizi sociali e Casa, Marco Fantini e il presidente della Circoscrizione Sud, Gianni Prati.

Con i lavori del primo stralcio – finanziati con risorse regionali, comunali e di Acer per oltre 10,3 milioni di euro (di cui 5,8 milioni dal Comune, oltre 4 milioni dalla Regione e 550mila euro da Acer)- si sono costruiti 6 edifici per 104 alloggi complessivi, autorimesse interrate e sistemate le aree esterne e ridisegnate le aree verdi, apprestati percorsi ciclabili, pedonali e stradali in base a criteri di migliore funzionalità, e inseriti posti auto scoperti.

Gli appartamenti sono assegnati tramite una graduatoria aperta, aggiornata con cadenza periodica, gestita da Acer Reggio Emilia. Durante l’incontro di oggi nel quartiere sono state consegnate le chiavi di primi 18 alloggi dei 32 disponibili, gli altri verranno progressivamente assegnati con l’aggiornamento semestrale della graduatoria per l’assegnazione di alloggi pubblici.

HANNO DETTO – “La conclusione del primo stralcio dei lavori, con la consegna degli alloggi, e l’avvio dei lavori per i tre stralci successivi al ‘Compagnoni’ – ha detto il sindaco Delrio – sono il segno del nostro impegno di questo importante e complesso Programma di riqualificazione. Sono stati creati ambienti accoglienti, sia negli alloggi sia negli spazi pubblici, con una particolare attenzione alla qualità urbana: luoghi vivibili e ospitali sono presupposto di una tenuta del tessuto sociale, soprattutto in fasi difficili come l’attuale. Le famiglie, le persone che abitano e a cui questi luoghi sono affidati, sono ora i primi promotori di questa qualità, perché sono le relazioni fra le persone il primo fattore di qualità dei luoghi di vita. Siamo grati alla Regione, intervenuta in un periodo di totale assenza del governo nel campo dell’edilizia pubblica, per l’importante contributo a questa riqualificazione”.

“L’intervento al Compagnoni – ha detto l’assessore Muzzarelli – è il risultato di una squadra che sta lavorando bene ed è il segno tangibile di una reazione attiva e positiva nel costruire comunità, in un passaggio di tensione sociale, dovuto a crisi e tagli. La crisi non è passata, siamo nel guado: i disoccupati sono al 5,8% e nel 2011 saranno oltre il 7% in regione. Intanto, il governo ha tagliato alla Regione 373 milioni di euro, di cui ad esempio 70 milioni all’economia, 31 milioni al Fondo per la non autosufficienza, 10 milioni al Fondo per l’affitto, azzerato il fondo per l’abolizione delle barriere architettoniche, riaperto dalla Regione con 2 milioni per i casi di estrema necessità. Il famoso Piano casa del governo non c’è, le Politiche governative per l’edilizia pubblica, annunciate mediaticamente, semplicemente non esistono. La Regione è azzoppata, cammina con una sola gamba, mentre il reddito della cosiddetta fascia media si sta ridimensionando pesantemente verso il basso. L’effetto della crisi sul sociale si sta quindi accentuando e inciderà ulteriormente nei prossimi mesi”.

“La Regione – ha aggiunto Muzzarelli – ha risposto ai tagli del governo non con altrettanti tagli lineari, ma scegliendo di mantenere risorse per voci strategiche come Sanità e Servizi sociali, Trasporti e Lavoro, che dovrà essere la nostra ‘ossessione’ per i tempi che verranno; inoltre, manteniamo risorse per il Territorio, per la rigenerazione e riqualificazione urbana, con attenzione specifica alla Filiera dell’abitare, alla Casa, centro degli affetti e della comunità. A Reggio l’impegno sull’Edilizia pubblica è notevole, si va sviluppando su investimenti per 27 milioni, con la possibilità da parte della Regione di contribuire al finanziamento anche degli ultimi due stralci, il quinto e il sesto, della riqualificazione del Compagnoni-Fenulli”.

L’assessore Ferrari ha illustrato gli interventi compiuti al Compagnoni e il presidente di Acer Reggio Emilia, Corradi ha sottolineato fra l’altro gli aspetti di innovazione tecnologica e risparmio energetico introdotti con la riqualificazione.

L’AREA – Il comparto “Compagnoni Fenulli” costituisce uno degli ambiti di riqualificazione urbana individuati dal Comune di Reggio Emilia; ha un’estensione territoriale di circa 94.465 metri quadrati e include appunto il quartiere di via Compagnoni realizzato con fondi del ministero dei Lavori pubblici negli anni Sessanta, le aree circostanti con le quali si relaziona, oltre all’insediamento che insiste su via Fenulli e via Fratelli Rosselli.

COME SI PRESENTA IL NUOVO QUARTIERE – L’impianto urbano di progetto ricalca lo schema territoriale esistente, attraverso una ricomposizione degli allineamenti tra i fabbricati, riproponendo l’impianto tipologico in linea degli edifici, elemento cardine del tessuto edilizio oggetto dell’intervento. La creazione di un’ottantina di posti auto è mitigata dalla piantumazione di essenze arboree; l’area parcheggio è affiancata dal percorso pedonale, su cui si attestano gli ingressi ai nuovi fabbricati. Ai margini est ed ovest dei parcheggi pubblici sono collocati gli accessi alle autorimesse interrate dei fabbricati, dove trovano collocazione i posti auto di pertinenza degli edifici residenziali.

Particolare rilevanza ha il percorso nella zona est, destinato ad assolvere il ruolo di asse principale, lungo la direttrice nord-sud, del sistema di percorsi ciclo-pedonali.

Nella zona nord degli edifici si delinea un percorso pedonale destinato alla funzione di raccordo dei flussi pedonali a servizio dei residenti e del parco urbano, in tal modo favorendo, in una fase successiva, la connessione con gli interventi programmati nel secondo stralcio dei lavori di riqualificazione.

Caratteristiche degli edifici “E” ed “f” presentati oggi – Gli edifici E ed F, da poco riqualificati e presentati oggi, corrispondenti ai civici dal 15 al 21 di via Bergonzi, sono composti da quattro piani fuori terra e da uno seminterrato. Al piano interrato trovano collocazione i parcheggi di pertinenza degli alloggi e i locali di servizio (cantine, deposito bici, raccolta differenziata, sottocentrale di teleriscaldamento).

La superficie utile residenziale complessiva, di ogni fabbricato, è di 1.011 metri quadrati. I piani utili residenziali sono 4. In ogni edificio trovano collocazione 16 alloggi. I vani scala sono due, serviti da ascensori a basso consumo energetico.

La ricettività degli alloggi è diversificata, al fine di favorire l’integrazione sociale tra nuclei familiari differenziati. Gli alloggi previsti sono destinati a ospitare nuclei familiari di 2 e 4 persone.

Le superfici degli alloggi sono: 46.3 metri quadrati (2 posti letto); 74.7 metri quadrati (4 posti letto); 77.3 metri quadrati (4 posti letto).

Tutti gli alloggi sono caratterizzati da doppio affaccio.

SISTEMI TECNOLOGICI E DOMOTICA – I sistemi tecnologici previsti nelle unità residenziali sono finalizzati al contenimento dei consumi energetici e delle risorse non rinnovabili, all’abbattimento dell’immissione di inquinanti nell’atmosfera, alla riduzione dell’inquinamento elettromagnetico interno all’alloggio, ed infine a garantire l’ampia flessibilità gestionale e fruitiva degli spazi residenziali.

Ogni unità residenziale è dotata di riscaldamento a pavimento, con fornitura calore tramite la rete di teleriscaldamento. L’impianto idrico-sanitario è dotato di sistemi integrati di riduzione del consumo idrico. L’impianto elettrico è previsto con distribuzione interna “a stella”, al fine di favorire la riduzione dell’inquinamento elettromagnetico.

In ogni unità residenziale, inoltre, sarà predisposto un sistema domotico di gestione dei sistemi tecnologici interni all’alloggio.

Le porte di ingresso degli alloggi sono di tipo blindato.

A piano terra è presente, in ogni scala, un alloggio per portatore di handicap dotato di impianti di automazione per semplificare la gestione di varie funzioni dell’appartamento (tapparelle elettriche, forno, lavastoviglie, lavatrice, allarme anti-intrusione, allarmi per il rilevamento di liquidi in fuoriuscita, gas).

Tutti gli alloggi sono stati realizzati con predisposizioni domotiche.

Fra le migliorie eseguite, riscaldamento a pavimento con conta calorie, miglioramento acustico delle pareti divisorie alloggi mediante isolanti, miglioramento termico della copertura tramite isolamento dell’intercapedine del sottotetto, miglioramento dell’isolamento termico ed acustico dei serramenti esterni tramite doppi vetri, risparmio idrico tramite cassetta a doppio scarico e frangigetto della rubinetteria sanitaria.

GLI ALTRI STRALCI – Per quanto riguarda gli altri stralci dei lavori – l’investimento complessivo sul Compagnoni è di 17,6 milioni, in sei stralci di intervento – sono avviati i lavori per il secondo, terzo e quarto stralcio: la realizzazione di altri 80 alloggi (4 edifici) di edilizia pubblica, di parcheggi a raso e autorimesse interrate, di aree verdi e del parco di quartiere, di un centro polifunzionale e la riorganizzazione della viabilità con l’introduzione di ‘Zone 30’, per un investimento di oltre 11 milioni di euro. Due aree sono oggetto di intervento privato, su cui sorgeranno 88 alloggi privati, attività terziarie-commerciali e la piazza di quartiere.

Le opere si concentrano inizialmente nel parco a sud di via Bergonzi e nella zona a sud di via Compagnoni dove vengono edificate due delle nuove palazzine di edilizia pubblica. Le altre due verranno invece realizzate a nord della stessa strada. Come già avvenuto per il primo stralcio dei lavori, gli attuali residenti delle palazzine (per i quali sono in corso i trasferimenti in altri alloggi pubblici) potranno rientrare nelle nuove case al termine dell’intervento oppure rimanere negli alloggi concordati con l’Amministrazione, all’interno dello stesso quartiere o in altre zone della città.

Il progetto (la cui realizzazione avrà una durata di oltre 4 anni) prevede anche un intervento privato da parte dell’impresa che si è aggiudicata i lavori. Questa infatti realizzerà circa 88 alloggi residenziali privati, spazi per attività terziarie-commerciali e una piazza di quartiere sulle due aree acquisite, come previsto dal bando. La realizzazione dell’intervento privato è volto a garantire l’insediarsi di attività a servizio della residenza, mentre la compresenza di diverse tipologie di alloggi favorirà l’arricchirsi del mix sociale. La progettazione e la direzione dei lavori sono affidati ad Acer con la supervisione del Comune. 

Completati i primi quattro stralci del programma di riqualificazione, il quartiere Compagnoni-Fenulli avrà in dotazione 10 nuovi edifici, per complessivi 184 nuovi alloggi di edilizia residenziale sociale.