Il coordinatore comunale di Sassuolo di Italia dei Valori, Raffaele Del Sante, annuncia la volontà di portare al primo consiglio comunale disponibile l’ordine del giorno sulle case dell’acqua.

Riteniamo che sia un vantaggio sotto tutti i punti di vista – spiega il coordinatore cittadino- sia per quanto riguarda l’impatto ambientale che ne risulterebbe sia per quanto riguarda la spesa dei cittadini, che sarebbe fortemente limitata.

La casa dell’acqua non vuol dire solo pagare di meno un bene primario come l’acqua, ma significa bere un’acqua più buona (perché più controllata) e significa aiutare l’ambiente, perché non si dovrebbero smaltire migliaia e migliaia di bottiglie (ricordiamo che la plastica è un derivato dal petrolio) diminuendo le immissioni di C02.

Sotto segue il testo dell’ordine del giorno:

PREMESSO CHE

• L’Italia è il Paese con il maggior consumo di acqua minerale nel mondo: 194 litri pro capite solo nel 2006. Più di 50 euro all’anno per persona. Un dato in costante aumento che si è triplicato in poco più di 20 anni (nel 1985 erano appena 65 litri). [Fonte: “Un Paese in bottiglia” – Legambiente 2008]

• Il costo all’ente pubblico per 1000 litri di acqua del rubinetto è di circa 1 €.

• Solo nel 2006 per produrre le bottiglie di plastica per imbottigliare i circa 12 miliardi di litri di acque minerali sono state utilizzate 350mila tonnellate di PET, con un consumo di 665mila tonnellate di petrolio e un’emissione di gas serra di circa 910mila tonnellate di CO2 equivalente; la fase del trasporto dell’acqua minerale influisce non poco sulla qualità dell’aria, visto che le bottiglie percorrono molti chilometri su strada prima di arrivare sulle nostre tavole, viaggiando solo per il 18% del totale su ferrovia [Fonte: “Un Paese in bottiglia” – Legambiente 2008].

• Italia dei Valori ed il Comitato dell’acq