Il consigliere regionale del Pd, in merito al caso di Narin Sotoudeh, invita la Giunta a chiedere a Governo e Parlamento di farsi promotori in Europa di una iniziativa per la difesa dei diritti umani.

La Regione in campo per Nasrin Sotoudeh, l’avvocato iraniano nota per il suo impegno nei diritti umani e perché rappresenta il premio Nobel per la pace Shirin Ebadi, condannata a 11 anni di carcere. Lo chiede il consigliere regionale Palma Costi, gia’ prima firmataria di una risoluzione presentata in questo senso, prima della notizia della condanna.

“Si tratta – spiega Palma Costi – di un atto gravissimo, un attacco diretto e violento contro chi ha come unica colpa la scelta di difendere con tenacia e determinazione i diritti delle tante persone perseguitate in Iran unicamente per le proprie idee e il proprio dissenso, espresso pubblicamente, verso il regime”.

L’avvocato, arrestata lo scorso 20 settembre e da allora in isolamento, è stata condannata a 11 anni di carcere, a 20 di interdizione dalla professione di avvocato, e al divieto di lasciare il Paese, in quanto “colpevole di azioni contro il regime e di appartenere al centro dei difensori dei diritti dell’uomo”, un gruppo guidato dal premio Nobel per la pace Shirin Ebadi, poche settimane fa in visita a Bologna.

La Sotoudeh è l’ultima di un numero elevato di avvocati, soprattutto donne, arrestati e rinchiusi in prigione dopo le elezioni presidenziali. Per questo Palma Costi “invita la Giunta a chiedere al Governo e al Parlamento italiano di farsi promotori in Europa di una iniziativa politica per la liberazione immediata dei detenuti politici e di tutti gli avvocati per i diritti umani che si trovano in stato di arresto”.