Sono indirizzate nell’ambiente paramedico le indagini della procura di Modena, che sta cercando di capire chi possa aver aiutato il ciclista Riccardo Riccò a sottoporsi ad autoemotrasfusione. Per gli investigatori è impossibile che Riccò abbia fatto tutto da solo, visto che servono conoscenze mediche e apparecchiature specifiche. Riccò potrebbe essere interrogato alla fine della prossima settimana, e non come persona informata sui fatti: si preannuncia l’iscrizione sul registro degli indagati per violazione della legge antidoping.