L’area produttiva di Fora di Cavola di Toano sarà oggetto di una serie di interventi per la produzione di energia pulita, tra cui un innovativo parco tecnologico didattico ed un impianto fotovoltaico che produrrà circa 2.500 Mw/h di energia all’anno.
Il progetto è stato presentato questa mattina a Palazzo Allende dall’assessore provinciale all’Ambiente Mirko Tutino, dal sindaco di Toano Michele Lombardi, dalla presidente della Comunità montana Sara Garofani, dal presidente di Cna Tristano Mussini e da Sauro Benassi, direttore dell’area commerciale e gestione lavori del consorzio Koinos. La Provincia, per confermare una parte del contributo destinato all’Apea (Area produttiva ecologicamente attrezzata) di Fora di Cavola, ha deciso di sostenere alcuni progetti sostitutivi di quello proposto da Iren ed inviato in Regione lo scorso 22 ottobre relativo ad una centrale a biomasse da 15mila tonnellate annue per la produzione di 1 MW/h di energia. Dallo scorso novembre, a seguito della scelta del Comune di Toano di non autorizzare centrali a biomassa e biogas nell’area di Fora, l’Assessorato alla Pianificazione della Provincia, in accordo con il Comune e con la Comunità montana, ha dunque lavorato per la realizzazione di progetti energetici alternativi a quello della centrale. Cna e Koinos si sono fatti avanti con una proposta concreta. Il Consorzio di servizi Koinos, afferente alla Cna, in accordo con la Provincia negli ultimi mesi ha raccolto dal Comune e da alcune imprese insediate nella zona diverse proposte. Il Consorzio presenterà diversi progetti, che saranno promossi dalla Provincia di Reggio Emilia in Regione, finalizzati – come ha spiegato Sauro Benassi, direttore dell’area commerciale e gestione lavori di Koinos – “a realizzare un nuovo impianto di illuminazione pubblica a Led per il contenimento dei consumi energetici, l’ammodernamento della rete esistente con criteri di risparmio energetico, un importante impianto fotovoltaico da installare sia a terra (disponibile un’area di 10.000 metri quadrati) sia sui tetti (7.000 metri quadrati) dei capannoni delle aziende esistenti ed un innovativo parco tecnologico didattico sperimentale con, tra l’altro, 4 concentratori solari, un sistema di cogenerazione a pannelli solari e un mini-impianto eolico”. L’impianto fotovoltaico produrrà circa 2,1 Mw di energia per 1.200 ore/annue (2.500 Mw/h all’anno complessivi a fronte degli 8.000 Mw annui della centrale a biomassa). Ovviamente a ciò si deve sommare la produzione derivata dal parco tecnologico ed il risparmio energetico del nuovo impianto di illuminazione a Led. L’investimento complessivo sull’area di Fora sarà di circa 8,2 milioni di euro ed il contributo che sarà richiesto alla Regione ammonta a poco più di 1,8 milioni, che rappresenta il massimo consentito per questo intervento.
“Il progetto che unisce fotovoltaico, risparmio energetico e parco tecnologico manterrebbe un importante impegno economico sull’Area produttiva ecologicamente attrezzata di Toano – ha detto l’assessore provinciale alla Pianificazione Mirko Tutino – Il nostro obiettivo è sempre stato quello di moltiplicare le fonti di energia rinnovabile nella nostra provincia. Con questo progetto nonostante lo stop alla centrale a biomasse proposta da Iren arrivato dal Comune, che ha un valore politico ma non giuridico, si ottiene un parziale raggiungimento degli obiettivi energetici. Questa proposta trova l’accordo di tutti: imprese, Comune, Comunità montana e Provincia. Dopo lo stop del Comune arrivato due mesi fa la Provincia ha agito concretamente, favorendo le relazioni necessarie per far emergere nuovi progetti. Gli interventi che proporremo alla Regione daranno opportunità importanti alle diverse imprese della principale area produttiva del nostro Appennino in un momento di crisi. In questo senso è stato fondamentale l’intervento di Cna, che rappresenta moltissime imprese locali, e del suo Consorzio di servizi Koinos.”
“E’ un progetto davvero importante dal punto di vista ambientale, consentirà infatti di risparmiare ogni anno qualcosa come 230 tonnellate di petrolio, ma anche economico, visto che le imprese reggiane di Cna sono interessate direttamente alla progettazione e all’installazione dell’intervento, oltre che a parte dell’investimento”, ha detto il presidente Tristano Mussini, ricordando come la Cna rappresenti ben 1.041 imprese della montagna, 111 di Toano e metà di quelle presenti nell’area industriale di Fora di Cavola.
Parere “più che positivo al risultato raggiunto con un buon lavoro di squadra” è stato espresso dal sindaco di Toano Michele Lombardi, che ha anche annunciato l’ampliamento dell’area di Fora di Cavola “fondamentale per l’economia e l’occupazione di tutta la montagna”. Di “iniziativa bella e importante, anche perché ci consente di non gettare via anni di lavoro” ha parlato pure la presidente della Comunità montana Sara Garofani, per la quale tuttavia “la centrale a biomasse è un’occasione persa, perché quello era e resta un buon progetto”.