Intervenire solo sulla parte malata della cornea, asportandola e sostituendola con parti equivalenti sane prelevate dalla cornea di un donatore: oggi i trapianti di cornea sono sempre piu’ sicuri e decisamente meno invasivi di un tempo, a tutto vantaggio di un recupero visivo piu’ rapido e duraturo, minori rischi di complicanze come il rigetto immunologico. Tutto cio’ grazie alla evoluzione delle tecniche di intervento, sempre piu’ selettive e versatili, in grado di trattare tutte le malattie della cornea, come cheratocono, distrofie corneali, opacita’ corneali causate da infezioni virali, batteriche e da traumi.

Il presente e il futuro delle tecniche di trapianto di cornea, a cento anni dal primo intervento, sono il focus del 25mo Congresso annuale della Societa’ Italiana Trapianto di Cornea (SITRAC), in programma a Bologna dal 24 al 26 febbraio.

Nelle tre giornate di congresso, i migliori chirurghi oculisti italiani e stranieri illustreranno le tecniche innovative e i risultati clinici dei nuovi trapianti di cornea, attraverso un ricco programma di simposi, corsi, laboratori e sessioni di chirurgia in diretta, teletrasmessi dalle sale operatorie dell’Ospedale Maggiore di Bologna, dell’Ospedale S. Maria della Scaletta di Imola e dell’Ospedale Privato Villa Igea di Forli’.

Sedici gli interventi previsti nell’arco delle tre giornate, che saranno condotti da chirurghi italiani e stranieri di provata esperienza, tra i quali l’americano Frank Price, l’australiano Rasik Vajpayee e l’indiano Rajes Fogla, per illustrare in diretta le tecniche di trapianto piu’ evolute come i trapianti lamellari endoteliali, quelli selettivi di stroma corneale e i trapianti a geometria variabile, eseguiti con una innovativa tecnologia laser a femtosecondi. Una tecnologia, quest’ultima, che permette di intervenire sulla cornea senza utilizzare il bisturi, grazie alla precisione micrometrica di un raggio laser in grado di modellare la cornea in base alle caratteristiche del paziente, secondo il progetto ideato dal chirurgo. In Italia, ogni anno, vengono eseguiti circa 5.500 trapianti di cornea, 800 circa dei quali nella sola Emilia-Romagna dove, lo scorso anno, sono state donate 1200 cornee che sono state analizzate, conservate e distribuite dalla Banca delle Cornee dell’Emilia-Romagna con sede presso l’Ospedale Maggiore di Bologna ed una filiale presso l’Ospedale di Imola.