A volte si sente dire: “Ero sull’autobus e nessuno ha convalidato il biglietto” seguito spesso da un orgoglioso “…solo io ero in regola” o da un più rassegnato “…nessuno paga”. Così, tra sospetti molto diffusi verso il prossimo e indagini fatte “a sentimento”, si è radicata pian piano la convinzione che gli abusivi siano percentualmente tanti, sicuramente più di quanti realmente risultano dalle verifiche che vedono controllati e conteggiati uno a uno i passeggeri ed i relativi titoli di viaggio, le sole in grado di far luce su molte “mancate timbrature”, molte volte lamentate, paradossalmente, proprio da chi la convalida non la compie essendo in regola in quanto abbonato, ma forse troppo convinto, a torto, di far parte di una piccola minoranza.

Dal 4 febbraio, per tre settimane, i verificatori ATC hanno compiuto nuove rilevazioni sulle linee urbane di Bologna su corse in cui, oltre al normale controllo, è stato valutato il possesso dei titoli secondo tre diverse tipologie:

– biglietti orari o city pass (convalidati su quella corsa o comunque, ma in percentuale minore, regolari poiché rientranti nell’ora di validità);

– abbonamenti di qualunque tipo e tessere di libera circolazione (titoli che non richiedono validazione, per gli abbonamenti mensili c’è una sola timbratura all’inizio del mese);

– senza titolo.

Questa verifica più particolareggiata non è stata, ovviamente, estesa a tutte le corse quotidianamente controllate, ma ha comunque interessato 27.650 passeggeri, un numero significativo per stimare con buona approssimazione il valore medio di passeggeri che “ignorano” il validatore o l’emettitrice, pur essendo in regola. Il 36,8% dei viaggiatori effettua la convalida del titolo o acquista il biglietto a bordo; il 57,1% è composto da abbonati, mensili o annuali; il 6,1% elude il pagamento e, al controllo, prende la multa.

Se si eccettuano i passeggeri che acquistano il biglietto all’emettitrice o quelli che timbrano biglietto o citypass, resta quindi un buon 63,2% che sale senza obliterare. Sul piano della percezione, però, occorre rivedere i pregiudizi: su 10 persone che vediamo salire senza convalidare, solo una è realmente in difetto di biglietto, le altre 9 pagano regolarmente il servizio, magari convenientemente meno, utilizzando gli abbonamenti.

I numeri sono del tutto in linea con quelli rilevati prima del recente adeguamento tariffario e confermano quanto dichiarato da ATC a fine gennaio (“circa il 60% dei viaggi in autobus è compiuto da persone che possiedono l’abbonamento”) sulla base di analoghe verifiche che l’Azienda effettua, e continuerà a svolgere, con periodica regolarità.

Il tasso di evasione misurato sulla base delle verifiche, a Bologna si attesta da anni con una certa stabilità attorno al 6% di non paganti sull’intero servizio (6,08% nel 2010; 5,91% nel 2009; 6,17% nel 2008 ; 6,27% nel 2007), con dati percentualmente più alti sui servizi extraurbani e suburbani e più contenuti sui collegamenti urbani.