Un unico Consiglio d’Area per 6 comuni: è quello costituito da Confesercenti in risposta alle richieste avanzate dagli imprenditori associati e attivi sul territorio che si estende da San Cesario fino a Bomporto, passando per Castelfranco Emilia, Nonantola, Bastiglia e Ravarino. Sorto dall’esigenza di un soggetto unitario, attraverso cui potersi rivolgere direttamente e più facilmente alle rispettive amministrazioni comunali, vuol essere anche lo stimolo per accelerare il processo d’unione tra i comuni in questione.

Il Consiglio unico allargato, che sostituisce di fatto i due consigli di Nonantola e Castelfranco Emilia è stato costituito nei giorni scorsi con voto unanime e alla presenza del Presidente Provinciale di Confesercenti Modena Massimo Silingardi. A presiederlo, sarà Mauro Bastoni già presidente Area Confesercenti Castelfranco. “Il territorio che andremo a rappresentare in modo unitario – ha dichiarato Bastoni – grazie alle risorse in esso insite, é in grado di esprimere diverse potenzialità, volte a favorire crescita e sviluppo. Ragione che induce la necessità, di lavorare in modo coordinato con tutti i soggetti deputati alla sua promozione. Come Associazione impreditoriale siamo consapevoli di quali siano le dinamiche e le difficoltà che ci circondano, ma è sempre stato nello spirito di Confesercenti affrontare i problemi in modo attivo e propositivo”.

Punto di riferimento per gli imprenditori associati a Confesercenti, il ruolo del Consiglio sarà quello dell’interlocutore unico al fine incentivare un più approfondito ed allargato confronto con le amministrazioni dei comuni del distretto. I temi, saranno quelli della valorizzazione delle eccellenze eno-gastronomiche, paesaggistiche e culturali che caratterizzano ciascun comune. Quindi la legalità, la sicurezza e la prevenzione, in particolare sulle infiltrazioni della criminalità organizzata: a tal proposito il Consiglio unico ha offerto il proprio sostegno all’iniziativa ‘I comuni per la legalità’. Soprattutto punterà sulla difesa del ruolo sociale svolto degli esercizi commerciali nel mantenere vitali e vivibili i centri storici, favorendo la riqualificazione della rete commerciale esistente e interrompendo la logica di favorire insediamenti di grandi strutture della distribuzione.

“Lo scopo del Consiglio unico però è anche quello – ha poi aggiunto Bastoni – di accelerare il processo di unione tra i comuni del distretto: finalizzata alla gestione sinergica e condivisa di quei servizi essenziali utili sia alla collettività che al mondo imprenditoriale”. E il riferimento va alla creazione di uno sportello unico per le imprese, ai servizi di presidio del territorio attraverso la gestione coordinata delle forze di polizia urbana, fino agli incentivi coordinati per le imprese. Ma anche la promozione complessiva e unitaria del territorio, la programmazione coordinata dei piani commerciali comunali, regolamenti comunali omogenei e; piani integrati fra i comuni in tema di viabilità e infrastrutture. “Superando certe resistenze campanilistiche è possibile perseguire la ricerca di economie di scala in grado di recuperare efficienza ed economicità nella gestione di molti servizi”, ha concluso Bastoni.