Una serie di incentivi per evitare la delocalizzazione e favorire il fiorire di nuove imprese nel territorio comunale. È questo il senso di un Ordine del giorno votato all’unanimità nel Consiglio comunale di lunedì 28 marzo. L’importante documento impegna la Giunta a convocare al più presto una riunione congiunta delle commissioni consiliari prima e seconda, che studi un pacchetto di interventi finalizzati ad incentivare nuovi insediamenti produttivi nel territorio mirandolese. L’Ordine del giorno era stato presentato dal Consigliere Antonio Platis, a nome dei gruppi Pdl, Lega Nord e I Mirandolesi, che hanno poi accolto un emendamento significativo da parte del Pd. Il documento evidenzia in particolare che per favorire l’insediamento nel territorio di nuove attività produttive sarebbe opportuno favorire le imprese industriali, artigianali, commerciali, turistiche, di servizi, di nuova costituzione o che aprano la sede legale ed operativa nel Comune.

«L’impresa ed il lavoro – commenta Antonio Platis, capogruppo del Pdl – sono davvero al centro dell’agenda politica. Grazie ad un’inedita unione di intenti, maggioranza ed opposizione decidono di lavorare, gomito a gomito, per tradurre in concreto le idee e le riflessioni maturate sul tema. Auspichiamo che il percorso di confronto si traduca presto in un ulteriore pacchetto di soluzioni per offrire condizioni più vantaggiose a chi sceglierà di investire a Mirandola».

Il pacchetto di iniziative da studiare si aggiungerà ad a una serie di misure già intraprese dall’Amministrazione comunale per rilanciare l’attività d’impresa. Sono quattro, in particolare, le azioni più significative. Nel 2010 è stata abbattuta l’Ici per nuovi investimenti dal 6,8 al 3 per mille per le aree Pip e dal 6,8 al 4 per mille per le aree private, e sono stati dilazionati i pagamenti di due anni per chi acquista aree Pip, con il solo interesse legale dell’1,5%. Nel 2011 sono seguiti due nuovi provvedimenti: il Consiglio comunale del 28 marzo ha deciso un’ulteriore dilatazione dei pagamenti a cinque anni (con interessi al 3,5%) per l’acquisto di aree Pip; la Giunta ha inoltre abbattuto del 10% il valore delle aree a fini Ici per le categorie produttive artigianali e industriali. «Tutti gli interventi che possono aiutare a creare e sviluppare impresa senza gravare sulle casse comunali già provate dai tagli e dai vincoli del patto di stabilità – commenta il Sindaco Maino Benatti – sono benvenuti. Le Commissioni consigliari e l’Amministrazione comunale nel suo complesso lavoreranno per questo. Ma il più importante contributo che possiamo dare alle imprese del territorio è quello di portare a termine la Cispadana, perché è l’opera che farà la differenza in termini di attrattività e vantaggio competitivo per il nostro territorio».