“La nuova ala del reparto di Medicina ed i nuovi ambulatori salute donna dell’ospedale di Vignola, inaugurati in pompa magna lo scorso 25 febbraio dal Presidente dell’Assemblea Legislativa Ricchetti e dal Presidente della Provincia Sabattini, e costati un milione e seicentomila euro, sono ancora chiusi a chiave, completamente inutilizzati. La Regione ha fatto come i nuovi treni della linea Vignola Bologna. Inaugurati in aprile, in piena campagna elettorale, e poi chiusi a chiave in garage per i mesi successivi”.A denunciarlo, sulla base di diverse segnalazioni, è il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni che per fare luce sulla vicenda ha presentato una nuova interrogazione regionale.

“Da anni, con diverse interrogazioni, mi batto per il potenziamento e per evitare che anche l’ospedale di Vignola perda pezzi, come successo in altri ospedali della provincia, vittime della scure di Errani. Non mi aspettavo di dovere chiedere conto alla Regione della chiusura di un reparto nuovo nel quale, tra l’altro, sono state collocate numerose attrezzature derivanti dalla donazione di aziende e privati cittadini”.