I lavori in corso a Bologna per la realizzazione del tram Civis sono ”comunque utili per la citta”’. Niente stop, quindi, per i cantieri aperti, ”che vanno avanti con tempi certi”. Questa la sintesi dell’incontro a palazzo D’Accursio, dove il commissario straordinario Anna Maria Cancellieri ha riunito i tecnici e i responsabili degli uffici comunali per fare il punto sul discusso mezzo di trasporto pubblico, dopo che nei giorni scorsi l’inchiesta della Procura aveva visto l’ex sindaco Giorgio Guazzaloca indagato per corruzione.

Cancellieri aveva annunciato l’intenzione di dedicare una profonda riflessione al Civis, non escludendo neppure di bloccarlo. Il summit e’ stato un primo step che per il momento sembra quindi respingere l’eventualita’ piu’ drastica, almeno in questa fase. Seguira’, probabilmente mercoledi’, un faccia a faccia tra Comune e Atc, con il presidente Francesco Sutti. Venerdi’ sara’ la volta del collegio di vigilanza. ”E inviteremo – ha detto Cancellieri – anche la Regione”.

Al termine dell’incontro in Comune, il commissario ha voluto ”rassicurare i cittadini: i lavori sono comunque utili. Dopo il sacrificio ci saranno strade migliori. La preoccupazione che fossero spese non necessarie e’ tolta”.

“I lavori in corso – precisa Cancellieri – sono di asfaltatura, di elettrificazione della linea, di definizione della struttura per gli utenti disabili, come i semafori intelligenti per i non vedenti, le banchine, che sono poi i marciapiedi rifatti, sono laterali non centrali, in alcuni casi si rifa’ anche l’illuminazione”.

Insomma, “sono lavori che sono comunque un valore aggiunto per la citta’”. “Quello che mi premeva sapere – chiarisce ancora il commisario – e’ se questi lavori fossero qualcosa che andasse oltre l’ipotesi minore” cioe’ il passaggio di un semplice filobus su gomma, non necessariamente di un tram a guida ottica come quella progettata con il modello Civis, su cui indaga la Procura emiliana.