Sono state programmate il prossimo 14 aprile, presso Cerform a Sassuolo, le selezioni per scegliere i primi Fioranesi e i Sassolesi che parteciperanno ai tirocini gratuiti all’estero previsti nell’ambito del progetto Leonardo e rivolti a giovani non studenti e a lavoratori in cassa integrazione guadagni straordinaria o in mobilità, di qualsiasi età, che si trovino nella condizione di dovere formulare o riformulare un percorso lavorativo.
I tirocini si realizzano in: Austria, Portogallo, Regno Unito, Romania, Spagna, Svezia, Ungheria. Le organizzazioni all’interno delle quali verranno svolti i tirocini sono: distributori e dealers di materiali per l’edilizia e l’ arredamento, imprese d’import/export, agenzie, studi e laboratori di architettura e progettazione, studi di progettazione e sviluppo di sistemi di risparmio energetico.
Sono possibili tre distinti tipi di tirocinio: uno centrato sulla commercializzazione e vendita di prodotti ceramici, uno dedicato al tema della progettazione e del design e infine un terzo centrato sulle fonti energetiche rinnovabili.
Nel frattempo prosegue la campagna informazione per le successive partenze previste nel mese di settembre. Il Comune di Fiorano sta inviando una lettera a tutti i giovani con età compresa fra 20 e 30 anni per informarli sulla opportunità di svolgere gratuitamente un tirocinio di 12 settimane per cinque cittadini.
“L’adesione al programma Leonardo del Comune di Fiorano – scrivono il sindaco Claudio Pistoni e l’assessore alle politiche educative e sociali Maria Paola Bonilauri – è una delle iniziative assunte per dare spazio, voce e una concreta possibilità ai giovani. Vogliamo infatti evitare che la situazione economica risulti di ostacolo nel percorso scolastico e nella professione. Il Centro Giovani di Spezzano, la nuova sede della Biblioteca, l’Incubatore di idee e di impresa, la Fabbrica delle Idee, lo sportello Democenter, le borse di studio per universitari, i progetti di formazione e di tirocinio lavorativo come Leonardo, vogliamo che siano punti di riferimento, poli aggregatori e laboratori di crescita delle nuove generazioni”.
