“La Regione Emilia Romagna ha una scusa per ogni stagione pur di imporre un tracciato della Cispadana che non tiene conto delle reali esigenze del territorio. Le proposte di modifica del tracciato sono in ballo dal 2005. Prima c’era la scusa dei soldi, poi dei tempi. Fatto sta che il Presidente Errani e l’Assessore Peri non hanno mai preso in seria considerazione ipotesi alternative o modifiche meno impattanti rispetto all’obsoleto tracciato vecchio di 40 anni. Oggi Peri ci viene a dire che le procedure sono avanzate al punto da non consentire di ripensare ad altri corridoi e di realizzarli in tempi utili”.

Lo ha affermato il Consigliere regionale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni, commentando le ultime prese di posizione dell’Assessore regionale alla viabilità Alfredo Peri sul tracciato della Cispadana.

“Sul progetto Cispadana, la Regione continua a confermare di non volere ascoltare le esigenze del territorio, le proposte dei comitati e di volere ignorare ogni ipotesi di modifica del tracciato. Per noi l’approvazione definitiva, invece, non può avvenire senza una attentissima valutazione di tutti i problemi emersi. Come non è accettabile che sia scartata a priori l’ipotesi di rivedere anche il tracciato. Non riesco davvero a credere che non sia possibile scegliere un percorso che resti fuori dai centri abitati dei comuni della provincia di Modena. Se si vuole si può fare, altro che storie”.