Un ‘sistema di allarme stalking’, per ottimizzare gli interventi di polizia nel caso di atti persecutori, è stato reso operativo alla Questura di Bologna. L’obiettivo è avere un monitoraggio costante del fenomeno, attingendo alla banca-dati della polizia, per potere rispondere in tempo reale e assistere le vittime che chiedono aiuto, senza dovere ogni volta partire da zero. Il progetto nasce da un’idea del Questore Vincenzo Stingone e vede impegnati diversi uffici di polizia: le ‘Volanti’, la squadra Mobile e la divisione Anticrimine.