Con la fiducia concessa dal Senato al governo sul maxiemendamento interamente sostitutivo del testo del decreto legge chiamato ‘Milleproroghe’, si favoriscono gli interessi di pochi allevatori che non hanno pagato le multe per anni. Adesso viene concessa loro un’ulteriore proroga che costa ai contribuenti 30 milioni di euro. Su questa vicenda Pd, Idv e Udc hanno presentato in Provincia un ordine del giorno a firma dei consiglieri Luca Gozzoli (Pd), Sergio Pederzini (Idv) e Fabio Vicenzi (Udc). Di seguito alcuni stralci del documento.

«E’ l’ennesimo passaggio di una storia infinita, quella sulle quote latte, costata finora agli italiani qualcosa come un miliardo e 700 milioni di euro in multe e provvedimenti punitivi e non possiamo far passare sotto silenzio questa ulteriore presa in giro verso la stragrande maggioranza degli allevatori modenesi onesti.

L’ex ministro dell’agricoltura Zaia aveva promesso risorse alle aziende in regola con le quote latte. Invece, con il solito trasformismo opportunista, si vuole continuare a proteggere chi non ha rispettato le regole, a danno di chi si è indebitato per rispettarle.

In sostanza, si sottraggono risorse ai produttori onesti e ai cittadini italiani per pagare il conto ad una tavolata di elettori. Mentre c’è chi sta pagando mutui per mettersi in regola sulle quote latte, mutui per i quali non sono ammesse proroghe e dilazioni di pagamento.

Quel che è peggio è che per favorire i Cobas si tagliano risorse indispensabili alle associazioni degli allevatori e al comparto bieticolo-saccarifero, viene negata una riduzione delle accise sul gasolio e non si finanziano le Associazioni provinciali degli allevatori, tassello fondamentale per garantire competitività al settore zootecnico attraverso la ricerca genetica e la selezione delle razze. Il governo chiede aiuto all’Europa sulle immigrazioni clandestine, mentre invita gliallevatori a non rispettare le regole europee. Il Consiglio Provinciale di Modena chiede al ministro dell’Agricoltura di non cedere a ricatti di natura politica e di sostenere gli onesti».