Su segnalazione dei Consiglieri regionali del PD, in particolare i modenesi Luciano Vecchi e Palma Costi, la Regione impone a Trenitalia di rispettare i pendolari del treno 6251 da Parma a Bologna, che trasporta quotidianamente i lavoratori del primo mattino, passando per Modena e Castelfranco Emilia.

«In un orario in cui alternative di trasporto pubblico non ce ne sono – si legge nella risposta dell’Assessore al trasporto Alfredo Peri ai consiglieri Costi e Vecchi – la soppressione di questo treno ha creato un grande disagio alle persone interessate, per quanto Trenitalia lo abbia sostituito con un servizio di autobus». «La regione Emilia-Romagna applicherà con il consueto rigore le trattenute alle compensazioni dovute al Consorzio CTI per il servizio non svolto, fatto che diventa comunque marginale rispetto alla ripetizione di 6 volte in tre settimane della soppressione denunciata, e che non compensa certo il disagio subito dagli utenti».

I due consiglieri regionali, soddisfatti della risposta dell’Assessore Peri, invitano utenti e istituzioni a tenere alta la guardia e constatano comunque con piacere che, da quando hanno presentato l’interrogazione, Trenitalia ha evitato che si riproponessero i disservizi denunciati relativi al treno 6251, nella tratta Parma-Bologna.