Sconcerto dei sindacati del pubblico impiego per le polemiche che hanno investito il Comune di Castelfranco Emilia e la richiesta di dimissioni dell’assessore Sabattini per la vicenda della dipendente cui è stata negata l’assunzione nei ruoli comunali dopo legittimo percorso di mobilità da altro ente locale. «Non vogliamo entrare nel merito di questa problematica: se ne sta occupando la magistratura e riteniamo di doverci attenere all’esito che la stessa deciderà attraverso i propri percorsi autonomi e le conseguenti pronunce dei giudici – affermano Cisl-Funzione pubblica, Csa e Sulpm – Le nostre uniche preoccupazioni riguardano il benessere lavorativo dei dipendenti del Comune di Castelfranco, che certo non hanno necessità di essere strumentalizzati da nessuna forza politica locale, visto che sono già vittime della scarsa lungimiranza della politica nazionale».

Per i tre sindacati non si possono scatenare polemiche politiche sulle spalle di lavoratori che, nonostante i tagli alle risorse, si impegnano quotidianamente a erogare servizi ai cittadini. Cisl-Fp, Csa e Sulpm si augurano che a Modena e provincia non prenda piede lo “stile fiorentino” di insultare a scopi politici i lavoratori delle amministrazioni locali.

«In particolare è inaccettabile la strumentalizzazione dei dati sulle assenze dei dipendenti del Comune di Castelfranco perché – spiegano le tre sigle sindacali – lesiva della loro dignità e professionalità. Sottolineiamo che con la giunta di Castelfranco Emilia siamo sempre riusciti a mantenere un confronto basato sul reciproco rispetto, correttezza e trasparenza. Negli ultimi due anni di contrattazione non sono mancati i momenti difficili, ma siamo sempre riusciti a condividere percorsi e arrivare a intese che rimettessero al centro i lavoratori e le politiche del personale. Chiediamo, quindi, a questa giunta – concludono Cisl-Funzione pubblica, Csa e Sulpm – di continuare la propria attività mantenendo lo stile delle relazioni sindacali adottato fino a oggi».