L’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia è capofila di un progetto dedicato alla qualità e tracciabilità dei vini, prodotti identificativi di un territorio e delle sue tradizioni. Il progetto, che si colloca all’interno della piattaforma scientifica denominata AGER – Agroalimentare e Ricerca, e coordinato dal prof. Andrea Marchetti del Dipartimento di Chimica dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, è in partnership con il Centro Ricerca ed Innovazione della Fondazione Edmund Mach – Istituto Agrario San Michele all’Adige (TN) e del Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari, Laboratorio di Modena. A sostenere le ricerche un consorzio di tredici note Fondazioni italiane che hanno stanziato fondi in favore di 16 progetti dedicati all’agroalimentare nei settori ortofrutticolo, cerealicolo, vitivinicolo e zootecnico.

Obiettivo del progetto AGER – enologia, che prenderà ufficialmente il via in questi giorni, è la valorizzazione dei vini dei territori modenese e trentino, attraverso una certificazione oggettiva della loro provenienza geografica e varietale, ottenuta mediante la messa a punto di metodologie ed approcci analitici innovativi, basati sulla analisi chimica (di metalli, isotopi stabili e metaboliti organici) e molecolare (analisi del DNA).

L’iniziativa di ricerca che prevede un costo complessivo di 900mila euro sarà portata avanti anche grazie alla collaborazione di numerosi ricercatori afferenti al Dipartimento di Scienze Farmaceutiche ed al Dipartimento di Scienze della Terra, oltre al fattivo supporto del Centro Interdipartimentale Grandi Strumenti dell’Ateneo emiliano.

Le ricadute applicative di AGER-enologia sono ambiziose e mirano a documentare in maniera oggettiva e trasparente al consumatore, l’identità di prodotti strettamente legati ai territori ed al rispetto dei disciplinari di produzione: non a caso i ricercatori potranno contare sulla fattiva collaborazione del Consorzio del Lambrusco di Modena e del Consorzio Trento DOC e di diversi produttori modenesi e trentini.

“Gli aspetti innovativi di questo progetto triennale – ha dichiarato il prof. Andrea Marchetti, coordinatore del progetto AGER-enologia – sono rappresentati dallo sviluppo di metodologie analitiche per il controllo di processo e la tracciabilità di filiera finalizzate ad una <caratterizzazione qualitativa> di prodotti enologici: l’individuazione di markers oggettivi in grado di correlare il prodotto alimentare alle caratteristiche chimico e/o chimico-fisiche del territorio di provenienza, applicazione di nuove conoscenze del genoma della vite per l’accertamento dell’origine varietale e l’individuazione di adulterazioni del pattern aromatico dei prodotti enologici, lo sviluppo di approcci olistici per la caratterizzazione dei prodotti enologici basati sulla sinergia tra tecniche analitiche innovative e l’elaborazione chemiometrica dei dati, variabili puntuali o tracciati bi-tridimensionali, misurati”.

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ANDREA MARCHETTI.

Nato a Carpi nel 1963. Ha conseguito la Laurea in Chimica presso l’Università di Modena nel 1987. Dal 1987 al 1994 ha prestato servizio presso l’Ispettorato Centrale Repressione Frodi – MiPAAF. Nel 1994 è stato nominato Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche, Natuali dell’Università di Modena. Nel 2005 è stato chiamato dalla stessa Facoltà a ricoprire l’incarico di Professore Associato presso il Dipartimento di Chimica. Si occupa attivamente, in qualità di responsabile scientifico, di progetti di ricerca applicata nell’ambito della chimica degli alimenti, in particolare per quanto riguarda il settore agroalimentare e relativamente a matrici reali complesse. Sempre nell’ambito della caratterizzazione di sistemi reali, si è attivamente occupato di materiali polimerici destinati all’uso biomedicale. In questo particolare contesto di attività scientifiche svolte, estremamente rilevante è stata la fattiva collaborazione, ancora attiva, con alcune ditte leader presenti nel distretto biomedicale di Mirandola (MO). E’ autore e co-autore di oltre 115 pubblicazioni su riviste internazionali con referee oltre a numerose comunicazioni a congressi nazionali ed internazionali. Oltre alla normale attività di didattica e di ricerca svolge regolare attività di referee per diverse riviste scientifiche di carattere internazionale.