È vero che i “matti” sono imprevedibili e pericolosi? È vero che il sieropositivo è “uno che se le va a cercare”? È vero che chi fa volontariato “ha del tempo da perdere”? È vero che l’ex clandestino “è un delinquente” e che il gay è “qualcuno che segue una moda”?

A pregiudizi e stereotipi risponderanno i libri-persona della “Biblioteca vivente”, in “prestito” dalle 17 alle 19.30 di lunedì 24 e martedì 25 ottobre alla biblioteca Delfini di corso Canalgrande 103. L’iniziativa gratuita, promossa dal Comune di Modena con la collaborazione del Centro culturale multietnico Milinda, del Social point e altre associazioni e servizi, si svolge nell’ambito della prima Settimana modenese della salute mentale.

Cosa rende unici i libri della “Biblioteca vivente”? Sono persone in carne e ossa, pronte a raccontare la loro storia, spesso caratterizzata da esperienze di minoranza e discriminazione, e a rispondere a domande, dubbi e curiosità.

Al banco prestiti della Delfini sarà possibile consultare il catalogo dei libri-persona disponibili. Una volta individuato il “testo” che interessa, è possibile prenderlo in “consultazione” per mezz’ora.