Mercoledì sera si è svolto a Poviglio l’ultimo consiglio comunale dell’anno, che è stato anche l’occasione per fare un bilancio dell’attività svolta e dare uno sguardo a ciò che attende gli Amministratori nel 2012.

Nell’arco dell’anno l’attività istituzionale è stata intensa. “Il Consiglio ha lavorato con impegno e serietà – si è congratulato il Sindaco Manghi rivolgendosi a Maggioranza e Minoranze -. Il numero di atti, giunte, assemblee consiliari e commissioni dimostrano il dinamismo istituzionale di questo Comune, nel quale ognuno di noi ha dimostrato di lavorare nell’interesse della comunità e l’ha fatto in modo plurale nell’espressione di pensiero, ma costruttivo, secondo uno spirito di collaborazione”.

Nel 2011, dunque, a Poviglio si sono svolti 9 consigli comunali portando alla deliberazione di 59 atti. La giunta si è riunita 39 volte e ha deliberato 167 atti. Proficua anche l’attività delle quattro commissioni consiliari, ognuna delle quali si è riunita in media 3 volte.

“Non è stato un anno facile – ha commentato il Primo cittadino pronunciando il proprio discorso augurale -, ma quello che ci attende non si prospetta certo più semplice. Lo scenario sociale che abbiamo di fronte e che dovremo affrontare nel 2012 è complesso ed è il riflesso di una situazione generale che purtroppo conosciamo bene”.

I dati sociali presentati al Consiglio dalla giunta comunale dimostrano che aumenta nella comunità e nelle famiglie il bisogno di un sostegno da parte dell’Ente. Rispetto al 2010 infatti, sono aumentati gli accessi (763 rispetto ai 419 del 2010) e gli utenti (198 contro 160) dello Sportello Sociale.

“Un impoverimento generale al quale il nostro Comune ha cercato e cercherà di dare risposte concrete attraverso i servizi” – ha ribadito il Sindaco Manghi.

Aumentano infatti i contributi erogati attraverso fondi comunali, che nel 2011 sono passati da 16mila a oltre 21mila euro e da 42 a 75 utenti.

Tra misure anticrisi e contributi sociali, il comune di Poviglio ha fatto uscire dalle proprie casse circa 200mila euro, che si sono tradotti in borse lavoro, contributi per l’affitto e per la fornitura di libri di testo, borse di studio, assegni di maternità e di nucleo familiare, bonus gas e bonus enel e convenzioni scolastiche.