Se non sarà abbassata l’ici sulla prima casa e rimodulata in modo progressiva l’addizionale comunale irpef, l’avventura in maggioranza dei Comunisti Italiani al comune di Reggio Emilia finisce qui. Ad una finanziari inicua di Monti si doveva rispondere con una bilancio comunale equo di Delrio e così, a quanto pubblicato ieri sui giornali, non e; ma andiamo per ordine.

I Comunisti Italiani saranno con lui se intende veramente rompere il patto di stabilità per difendere sicurezza e stabilità economica della città, ma gli chiediamo di non fare come ha fatto per tre anni e mezzo la Lega Nord votando una infinità di porcate a Roma e rivendicando nei territori le istanze dei cittadini. Ricordo che la finanziaria Monti è stata votata anche dal PD.

Se ci trova d’accordo sulla tassa di soggiorno, su come è stata modulata l’imi sulle seconde case e sugli investimenti, dissentiamo totalmente su due punti: imu prima casa e addizionale irpef.

Imu prima casa

Gli esempi sull’imu prima casa pubblicizzati ieri alla stampa prendono come esempio una famiglia con figlio, in realtà la popolazione reggiana è composta per due terzi da singol e famiglie senza figli e per un terzo con figli. Due reggiani su tre, proprietari di prima casa, avranno un aumento tra il 20 ed il 30% in più tra Ici pagata nel 2007 e Imu pagata nel 2012, altro che stesso importo.

Su quel terzo che ha i figli bisogna scorporare inoltre le famiglie che hanno figli superiore a 26 (fanno numero ma non hanno diritto alla riduzione di 50 euro) e, soprattutto, la numerosa comunità straniera di Reggio Emilia che è quella che aumenta il numero delle famiglie con figli, ma che ha una bassissima percentuale nella proprietà di case. In poche parole la classica media dei polli di Trilussa, nei fatti 4 reggiani su 5 pagheranno tra il 20 ed il 30% in più.

Ricordo, inoltre, che proprio noi dopo la cancellazione dell’ici sulla prima casa abbiamo voluto l’inserimento della tassa sui passi carrai, divenuta ora proposta della maggioranza. L’assurdo è che nel momento in cui questa tassa, anche per recuperare parte dell’ici prima casa eliminata, viene applicata si rimette pesantemente la “nuova ici” (Imu) che nel passato nei fatti assorbiva indirettamente nell’importo la tassa del carraio.

Addizionale comunale

Quella che è più odiosa di tutte è l’iniquità della progressività dell’addizionale comunale. Vi sembra giusto che chi guadagna 16.000 euro di reddito all’anno debba pagare la stessa percentuale dello 0,5% di chi guadagna 160.000 euro o 1.600.000 l’anno? Una vergogna! Graziano cosi “grazi” i ricchi della città a discapito del ceto medio basso.

Se Delrio intende non aumentare l’addizionale, su questo potremmo pure essere d’accordo con lui, allora chiediamo che a parità di gettito vada rimodulata in modo progressiovo l’addizionale. Chi è nelle fasce di reddito basse deve pagare di meno dello 0,5%, mentre chi è nelle fasce più altre di reddito deve pagare più.

Confidiamo nelle forze di sinistra presenti in consiglio comunale affinché si avvii un’attenta riflessione sulla portata di iniquità che questo bilancio comunale porta con se e che in fase di discussione, si possano approvare emendamenti a correzione del bilancio.

Ci dispiace, pur essendo di maggioranza ed avendo contribuito a evitargli il ballottaggio, non essere stati invitati a dare il nostro contributo nelle riunioni di maggioranza, magari lì avremmo potuto motivare meglio le nostre ragioni e, come è avvenuto nel passato, magari vedere la maggioranza accettare le nostre proposte. La tassa sui passi carrai e la lotta all’evasione fiscale voluta da noi lo dimostrano oggi in pieno.

(Donato Vena, Comunisti Italiani)