«Appoggiamo la richiesta dei sindacati: la sovrattassa sui permessi di soggiorno è ingiusta e inaccettabile. Oltre al contributo di circa 70 euro che già i migranti sostengono per le pratiche, il decreto Maroni-Tremonti di ottobre, che entrerà in vigore tra qualche giorno, stabilisce un aumento che va dagli 80 ai 200 euro, maggiore quanto più è il tempo di soggiorno per cui si richiede il permesso. Un provvedimento che colpisce i lavoratori migranti regolari, una categoria già vulnerabile che percepisce redditi inferiori agli italiani anche a parità di lavoro. Si colpisce, insomma, chi cerca un progetto più stabile e una maggiore integrazione nel nostro paese. Nei giorni scorsi il ministro degli interni Cancellieri ha annunciato che in due o tre settimane sarà pronta una norma che interverrà rivoluzionando le misure che regolano tassa e permessi di soggiorno per gli immigrati, tenendo conto anche delle difficoltà economiche di chi è chiamato a pagare la nuova imposta. Chiediamo che questa norma possa intervenire rapidamente con una decisa tutela di chi contribuisce in modo innegabile alla crescita del nostro paese. Al centro-destra che sostiene che spetta anche agli stranieri contribuire al risanamento della finanza pubblica replichiamo che spetta a tutti quelli che amano e vivono il nostro paese, secondo le possibilità di ognuno, a partire da quegli italiani che risultano a basso reddito perché portano il “frutto del loro lavoro” all’estero e lo rendono invisibile al fisco e che godono ingiustamente di esenzioni e detrazioni».