Inaugurata martedì sera al Museo dei Cappuccini di Reggio Emilia la mostra “In Arte ed Economia” che resterà aperta fino al 9 aprile; l’allestimento – a cura di Nadia Calzolari e Gabriele Fabbrici – è uno degli eventi organizzati nell’ambito delle celebrazioni per il quarto centenario della morte del frate cappuccino San Giuseppe da Leonessa, al quale dal 1929 è intitolato l’ente morale che comprende il convento di Reggio Emilia e quelli di Scandiano e San Martino in Rio. L’inaugurazione è stata preceduta da un’introduzione storica di Fabbrici, che ha ricordato in particolare l’operato di San Giuseppe da Leonessa contro l’usura attraverso i Monti di Pietà e i Monti Frumentari, e dall’intervento di Fr. Stefano Maria Cavazzoni, Direttore del Museo Cappuccini di Reggio Emilia.

La mostra è articolata in quattro sezioni: gli undici dipinti di quella iconografica rappresentano un significativo “spaccato” della produzione artistica dedicata, nel corso dei secoli, a San Giuseppe da Leonessa. Una novità assoluta è, in particolare, “Il Beato San Giuseppe da Leonessa che predica agli schiavi” un grande olio su tela del 1738 di Stefano da Carpi, l’artista cappuccino che con le sue opere è l’assoluto protagonista del museo permanente; dalla soppressione degli ordini religiosi e dei conventi con l’Unità d’Italia si erano perse le tracce di questo prezioso dipinto. Si pensava che fosse andato perso, ma è tornato recentemente alla luce grazie alla riorganizzazione dei beni culturali dei Cappuccini dell’Emilia-Romagna. La tela è stata restaurata grazie a un finanziamento del Lions Club Reggio Emilia Host, come ha spiegato il presidente Ing. Luciano Prampolini; il delicato intervento è stato effettuato dal laboratorio di restauro Maura Favali di Reggio Emilia.

Una seconda sezione della mostra introduce al tema “economico”, dandone una lettura in chiave artistica: in essa, infatti, viene presentata un’ampia e dettagliata selezione di immagini particolarmente significative sul denaro e sul suo uso tratte da quadri dei secoli dal XV al XVII. Immagini che preludono alla terza sezione, dedicata all’analisi, attraverso una cartografia, del fenomeno dell’usura nel medioevo, dei Monti di Pietà e dei Monti frumentari in Emilia-Romagna, con una particolare attenzione al territorio reggiano.

Nell’ultima sezione viene proposta una riflessione sulle dinamiche economiche contemporanee legate al credito al consumo. Le analisi economiche sono state realizzate grazie alla collaborazione del Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

In mostra, oltre alle tele, anche alcuni ex voto, capolavori dell’oreficeria in oro e pietre preziose.

L’allestimento appena inaugurato è anche l’occasione per l’avvio di una collaborazione con il Circolo degli Artisti, come ha spiegato il presidente Enrico Manicardi, che espone all’ultimo piano del museo alcune opere del pittore Vladimiro Vigna.

“In Arte ed Economia” – Orari di apertura della mostra: dal lunedì al venerdì 10.00-12.00. Sabato, domenica e festivi dalle 15.00 alle 18.00

Info: 0522.580.720 – E-mail: segreteria@museocappuccini.it – www.museocappuccini.it