Dal 3 all’11 marzo il Pd emiliano romagnolo va in montagna per la seconda festa regionale dell’Appennino. “La politica che costruisce il futuro” è lo slogan di questa manifestazione a base di politica e spettacolo, che sarà inaugurata dall’incontro tra il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani e il suo collega della Regione Toscana, Enrico Rossi. Al centro dell’incontro le politiche di sviluppo per i contesti rurali montani delle principali regioni appenniniche del paese.

“Si tratta di un’occasione politica per la montagna che arriva in un momento difficile per il paese e ancor più importante proprio per il territorio da cui viene ospitata”, ha spiegato oggi in conferenza stampa Roberto Ferrari, segretario provinciale del Pd reggiano. Cerreto Laghi, Felina, Castelnovo ne’ Monti, e Carpineti saranno le location in cui snoda un programma in cui spiccano le presenze del vice segretario Pd nazionale Enrico Letta (8 marzo a Felina), di Debora Serracchiani e Pier Luigi Castagnetti insieme al segretario regionale Stefano Bonaccini (11 marzo a Castelnovo ne’ Monti). I temi principali affrontati nel corso della kermesse saranno, agricoltura, banda larga, commercio nei piccoli centri, riforma del lavoro con particolare riferimento a giovani e donne.

“Questa Festa regionale è per il Pd appuntamento significativo – ha detto Giorgio Sagrini, responsabile regionale Gruppo Pd per la Montagna – proprio per il ruolo che il territorio montano ricopre nella ripresa economica. L’Appennino è quindi un’occasione di sviluppo e questa è la chiave su cui abbiamo impostato il programma che caratterizza la festa”.

La lettura economica è ripresa anche da Valerio Fioravanti, coordinatore del Pd Zona Montana-Appennino Reggiano, il quale ha sottolineato l’apporto che può arrivare dalla Montagna di Reggio Emilia per la regione, “E’ finita l’era del sostegno da parte della spesa pubblica, oggi è il momento – ha detto Fioravanti – di ripensare un modello, e la sensibilità del Pd rispetto a questi temi trova conferma in questa manifestazione che intende ragionare sul presente e sul futuro del territorio”. Sono 125 i circoli Pd nella montagna emiliano romagnola, altrettanti i comuni del territorio montano dove il partito governa e può contare su 4200 iscritti e oltre 80mila voti. Una forza che in Appennino rappresenta il 37% percento.