Negli ultimi anni le facoltà di architettura hanno iniziato ad “osservare” le dinamiche dei centri minori con più attenzione perché vocati ad una maggiore relazione coi temi del paesaggio e delle infrastrutture. Se da un lato, infatti, le grandi città hanno raggiunto prima la saturazione “edilizia”, dall’altro alcuni centri minori non hanno ancora saturato l’ espansione prevista dagli strumenti di pianificazione. E’ il caso di Castelnovo Sotto, che ha al suo attivo ancora un grande piano di iniziativa pubblica per la realizzazione di residenza.
E’ in questo contesto che si inserisce la mostra dal titolo “Casa, quartiere, città: abitare contemporaneo. Esperienze didattiche sul piano particolareggiato” che sarà inaugurata domani alle 18.30 alla presenza del sindaco Simone Montermini, nella chiesa della Madonna di piazza Prampolini.
Al di là delle evidenti difficoltà nell’immaginare un’ulteriore espansione edilizia, l’esercizio didattico espresso dalla mostra indica alcuni modi di trasformare una pianificazione edilizia in un’occasione di rigenerazione urbana, attraverso un confronto alla scala urbana coi sistemi relazionali esistenti, un confronto alla scala del quartiere promuovendo morfotipologie che stimolano il valore comunitario dell’abitare e un confronto alla scala della “casa” verso specifici modelli insediativi in cui spazio privato e pubblico coincidono in un’idea complessiva di paesaggio da abitare.
Gli elaborati di sintesi e i modelli in scala sono l’esito dell’esame degli studenti del terzo anno della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Parma del Laboratorio di Progettazione III tenuto dal Prof. Arch. Dario Costi e Prof. Arch. Andrea Oliva.
Sarà possibile visitare la mostra fino al 25 marzo nei seguenti giorni e orari di apertura: lunedì dalle 9,30 alle 12,30, venerdì dalle 15,30 alle 18,30, sabato e domenica dalle 10 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30.