Marco Biagi ”si è battuto per dare un futuro ai giovani consapevole, più di altri che si comportavano come le vergini stolte del vangelo, che l’età dell’oro del posto fisso stava finendo. Con conseguenze drammatiche soprattutto sulle giovani generazioni”. Così l’Arcidiocesi di Bologna ricorda il giuslavorista ucciso il 19 marzo 2002 dalle Br con un commento pubblicato su ‘Bologna Sette’. ”Ciò che resta e che va rilanciato è la missione, per la quale ha sacrificato la vita, di costruire una società più equa e più aperta”.
(Ansa)