“A casa non si torna – storie di donne che svolgono lavori maschili”: è il titolo del documentario di Lara Rongoni e Giangiacomo De Stefano (prodotto da Sonne Film), che sarà presentato mercoledì 4 aprile, presso il cinema Europa a Bologna (ore 20, via Pietralata 55), in una serata a ingresso libero promossa dalla Cgil regionale e dalla Fondazione Argentina Bonetti Altobelli. Ospite d’onore Susanna Camusso, leader Cgil.

L’appuntamento – che gode del patrocinio della Regione, della Provincia e del Comune di Bologna – prevede una introduzione di Anna Salfi, presidente della Fondazione Altobelli; il saluto del sindaco di Bologna Virginio Merola; brevi interventi del segretario generale della Cgil Emilia Romagna Vincenzo Colla e di Susanna Camusso. La serata apre il percorso che porterà in tempi brevi alla assemblea regionale delle donne della Cgil Emilia Romagna.

Il documentario

Il documentario “A casa non si torna”, attraverso l’ipotetico arco di una giornata, narra la vita quotidiana di donne che svolgono lavori considerati maschili, o comunque duri. Scandiscono la storia alcuni estratti dallo spettacolo Tutta casa, letto e chiesa di Franca Rame, la quale presta la propria voce in apertura e chiusura del film e traccia una riflessione sul processo di emancipazione femminile dall’800 ad oggi.

“La capocantiere, la camionista, l’elettricista e tanti altri ritratti di donne sul posto di lavoro – osservano gli autori – testimoniano le difficoltà ma anche l’orgoglio della propria condizione: personaggi positivi, vitali, pieni di ironia. I sentimenti, le paure e gli affetti traspaiono durante tutto il racconto in maniera naturale, non trasformandosi in esibizionismo e neanche in autocommiserazione, ma al contrario ci permettono di capire come queste donne affrontino la vita”.

Il documentario è stato finanziato dalla Film Commission Emilia Romagna, con il contributo di: Coordinamento donne Spi Bologna, Cgil nazionale, Cgil di Imola e Cgil regionale, Fondazione Argentina Bonetti Altobelli, UDI-Unione donne in Italia.